“Noi siamo in Provincia di Alessandria ma non siamo Monferrato che finisce al Rio Garzente. Il Monferrato è Casale, Acqui, Ovada. Tortonese, Novese, Alessandrino non lo sono. Dobbiamo comunicare dove siamo, quelle che sono le nostre ricchezze”. A parlare, con un ragionamento che non lascia dubbi, è stato Walter Massa, presidente di ‘Terre Derthona’, un progetto di promozione di un territorio che rappresenta un comprensorio di circa 50mila abitanti e di 55 Comuni. La presentazione è avvenuta giovedì mattina nella sala consigliare di Palazzo Ghilini, con il vice presidente della Provincia di Alessandria, Matteo Gualco ad introdurre i lavori, sottolineando il carattere identitario del progetto che attraverso la cartellonistica posta in zone strategiche del territorio andrà a caratterizzare le eccellenze enogastronomiche, indispensabili per il rilancio economico e turistico, cartellonistica che identifica un’area equamente suddivisa tra collina, pianura e montagna. “Le singole definizio di Colli tortonesi, Bsaa Valle Scrivia ed Appennino Ligure – ha detto ancora Massa – non rendono abbastanza idea del potenziale turistico produttivo, paesaggistico, ambientale, ed agricolo di questo territorio”. Le Terre Derthona del resto hanno tra i loro prodotti eccellenze quali il Montebore per i formaggio, il salame nobile del Giarolo, le pesche di Volpedo, le ciliegie di Garbagna, le ‘pepite’ dell’Appennino, gli orti della Valle Scrivia senza dimenticare quelle vitivinicole come ha ricordato il presidente del Consorzio di Tutela Vini dei Colli Tortonesi, Gian Paolo Repetto. All’incontro sono intervenuti il sindaco di Tortona, Federico Chiodi, in collegamento video, il vice sindaco Fabio Morreale, Lazzarina Arzani, presidente dell’Unione Terre di Fiume e sindaco di Sale e il presidente dell’Unione Val Curone e Grue. E sul finire dell’incontro Massa ha anticipato che si terrà a Tortona il 17 aprile un evento importante di promozione che verrà presto disvelato.