La Pro Recco espugna la vasca del Telimar Palermo per 5-11, con il poker di Zalanki, e conquista il pass per la finale Scudetto, la diciassettesima consecutiva; come avviene ormai dal 2012, sarà contro il Brescia la sfida che assegnerà il tricolore: i lombardi hanno sconfitto l’Ortigia. Gara 1 si giocherà alla “Ferro” martedì 16 maggio.
In Sicilia senza Ivovic e Aicardi, non al meglio, mister Sukno lancia il giovane Rossi. Come in gara 1 è Iocchi Gratta a sbloccare il match ben servito da Zalanki, poi il mancino ungherese si mette in proprio per lo 0-2 dopo 110 secondi di gioco. Irving accorcia in superiorità, ma la Pro Recco scappa ancora prima della sirena con Fondelli ed Echenique, con l’uomo in più, per l’1-4 che chiude il primo parziale.
Due minuti del secondo tempo e il Telimar sfrutta un’altra superiorità, questa volta con Del Basso che manda i siciliani sul meno 2. Il tiratore di Baldineti si ripete dalla distanza dopo la rete di Zalanki con l’uomo in più per il 3-5, risultato che però cambia ancora: un corner battuto velocemente trova libero Hallock a due passi dalla porta, impossibile per l’americano fallire il 3-6 con cui le squadre vanno al cambio campo.
I biancocelesti sbattono su Jurisic nel terzo tempo, l’americano Irving incrocia da posizione 2 il 4-6 a tre minuti dalla sirena. Partita apertissima che vede salire in cattedra Presciutti: prima da posizione 1 beffa il portiere avversario con una esecuzione fulminea, poi in superiorità raddoppia sul primo palo per il +4 alla terza sirena.
Nel quarto tempo è Zalanki il protagonista: il mancino ungherese segna il 4-9 dopo 24 secondi e poi si ripete scaricando al volo l’assist in alzo e tiro di Di Fulvio dopo la rete di Del Basso su rigore. A mettere il sigillo sul match è Younger che in superiorità capitalizza il rapido giro palla dei biancocelesti per il 5-11 finale.
“Il Telimar ha aumentato il ritmo e l’intensità rispetto a gara 1 e con il rientro di Irving, il capocannoniere del campionato, hanno portato in vasca ulteriori soluzioni offensive, ma noi siamo stati bravi a partire forte e indirizzare subito la partita sul +3 a fine primo tempo – le parole di Nicholas Presciutti -. Abbiamo mantenuto il vantaggio per tutta la gara, senza rischiare mai, facendo il nostro gioco e quello che avevamo preparato in settimana per limitare i loro punti di forza. Sarà ancora Pro Recco – Brescia, ce lo aspettavamo, non vediamo l’ora: ci conosciamo bene e sono sicuro sarà una grande finale. A livello personale sarò doppiamente emozionato perché saranno le ultime partite che giocherò contro mio fratello Christian, sarà bellissimo sfidarlo ma spero alla fine di essere io a vincere questo Scudetto”.
TELIMAR-PRO RECCO 5-11
TELIMAR: E. Jurisic, M. Del Basso 3 (1 rig.), A. Vitale, F. Di Patti, A. Giorgetti, E. Fabiano, A. Giliberti, A. Pericas Eixarch, F. Lo Cascio, D. Occhione, R. Lo Dico, M. Irving 2, D. Washburn. All. Baldineti.
PRO RECCO: M. Del Lungo, F. Di Fulvio, G. Zalanki 4, G. Cannella, A. Younger 1, A. Fondelli 1, N. Presciutti 2, G. Echenique 1, G. Rossi, A. Velotto, M. Iocchi Gratta 1, B. Hallock 1, T. Negri. All. Sukno.
Arbitri: Severo e Ricciotti
Parziali: 1-4, 2-2, 1-2, 1-3. Uscito per limite di falli Rossi (PR) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Telimar 2/7 + un rigore e Recco 4/10. Giorgetti (T) fallisce un rigore (traversa) nel quarto tempo.