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“Che cosa si direbbe di un docente che su 173 candidati alla Maturità ne bocciasse 171? O che nelle prove scritte di Matematica o di Latino desse nelle sue classi 171 insufficienze su 173 alunni, e delle due sufficienze una fosse strettissima? Oltre alla pubblica gogna e a infiniti ricorsi, che sarebbero sacrosanti perché questa selezione sarebbe al di fuori di ogni parametro valutativo, si direbbe che è l’insegnante da sostituire, non gli alunni da fermare.
Eppure questo è accaduto impunemente a Maggio in Asl 5 in un concorso per assistenti sociali, che avrebbe avuto la necessità di avere tutti i tre vincitori e una lunga graduatoria da scorrere al bisogno, ma su 173 partecipanti, 171 sono stati bocciati”.
Queste le considerazioni del consigliere regionale della Lista Sansa, Roberto Centi, che sull’anomalo risultato del concorso della Asl 5 ha presentato un’interrogazione durante il Consiglio regionale odierno.
“Fa specie che si siano verificate così tante bocciature non per una severissima commissione di superesperti in materia, ma per il fatto che le prove sono state affidate a una procedura informatica, e in particolare in blocco a una ditta ‘specializzata’ in selezione, Tm Consulting, che non ha competenze nel campo degli assistenti sociali – attacca Centi -. Purtroppo non è una novità, una situazione analoga si era verificata per il concorso a cattedre della Scuola Secondaria del 2022, che ha visto infiniti ricorsi perché oltre a essere fuori luogo, molte domande/risposte previste erano sbagliate nei contenuti, in modo grossolano e a volte grottesco”.
“Il mio primo auspicio è che Asl 5 rifaccia subito il concorso salvaguardando i due vincitori – conclude Roberto Centi –. Ma soprattutto invito la Regione e tutti gli enti pubblici ad una seria riflessione sul concetto di progresso legato esclusivamente all’informatica. Non si può affidare la vita delle persone a schiere di dilettanti allo sbaraglio che hanno come unica conoscenza quella di una tastiera e come unico fine, loro e delle loro aziende, il massimo profitto con il minimo investimento. Tornare all’antico reperendo il personale e facendo organizzare le prove concorsuali alla commissione stessa significa investire qualche ora e qualche denaro in più, ma con la garanzia di mettere nelle procedure di concorso domande preparate da persone competenti nella materi