Il Tigullio ricorda Silvio Berlusconi ‘amico’ del Parco di Portofino

di Marco Delpino

Silvio Berlusconi, scomparso oggi all’età di 86 anni, era un assiduo frequentatore del
Golfo del Tigullio e, a suo modo, anche un “amico” del Parco di Portofino.
L’ex premier frequentò per molto tempo (almeno sino alla metà degli anni Duemila)
il Castello di Paraggi, in “affitto” ad una finanziaria controllata dalla Fininvest, che
ristrutturò e abbellì a sue spese nonostante la proprietà fosse della “regina della
finanza” Anna Bonomi Bolchini.
Nel sontuoso maniero, che si trova nel comune di Santa Margherita Ligure,
Berlusconi trascorse molti fine settimana e in molte occasioni amava passeggiare
nelle vie del centro cittadino o nella vicina Portofino, in mezzo alla gente.
Un paio di mesi fa “ritrovai” (21 anni dopo) un simpatico colloquio tra l’epoca
Presidente del Consiglio e lo scrivente (che era ed è Vice Presidente
dell’Associazione Internazionale “Amici del Monte di Portofino”).
L’incontro avvenne alla “Cervara” di Paraggi, dove il premier era atteso per una
importante conferenza stampa dedicata al Parco di Portofino.
Era il tardo pomeriggio di venerdì 19 aprile 2002 e il giorno prima, 18 aprile,
Berlusconi era stato protagonista del famoso “anatema” (con conseguente “editto
bulgaro”) contro Enzo Biagi, Santoro e Luttazzi.
L’ex Presidente del Consiglio era un grande comunicatore; mi stupì la sua
meticolosità, al suo arrivo nel salone dell’antica e storica abbazia della Cervara, nel
sistemare con cura i monitor dei maxi schermi e i microfoni, attivando (come fanno
solitamente gli esperti presentatori) la cosiddetta… “prova microfoni”.
Berlusconi giunse a Paraggi per parlare del progetto di tutela del parco di Portofino
non solo sotto l’aspetto normativo, ma anche attraverso un sistema di monitoraggio
per consentire di tenere sotto controllo ora per ora, giorno per giorno, la vita del
parco stesso.
Dall’incontro emerse la forte volontà di un rilancio del Parco di Portofino, al fine di
renderlo “un luogo della natura e della bellezza famoso a livello internazionale, da
mettere sotto tutela per non turbare quest’oasi di incomparabile bellezza” (così disse
Berlusconi e altrettanto confermò l’allora Presidente della Regione Liguria Sandro
Biasotti, presente all’incontro).
L’intenzione di Berlusconi era quella di mettere fine al timore che il territorio potesse
essere preso d’assalto dal cemento. E, sulla linea della tutela e della valorizzazione
nazionale del parco di Portofino, il presidente del Consiglio si disse sempre convinto,

al punto di voler aderire come “socio” agli “Amici del Monte”, l’associazione
fondata da Ardito Desio.
Nel corso dell’incontro, in qualità di giornalista e di Vice Presidente del sodalizio,
ebbi modo di interloquire con Berlusconi attraverso un simpatico “siparietto” (tra il
serio e il faceto) il cui audio è ascoltabile sul canale Youtube di “Tigulliana TV”.
Tenere presente che non a caso, nella prima parte dell’intervento, citai
“provocatoriamente” Enzo Biagi e pure Indro Montanelli. Dopo un primo “gelo”
iniziale che si avvertì tra il pubblico del salone, il Presidente stette al gioco e… il
dialogo diventò divertente.
Terminata la conferenza stampa, un maggiore dei Carabinieri mi invitò a seguirlo. Di
fronte al mio stupore, mi fu risposto che il premier voleva brindare con me al parco di
Portofino. L’incontro fu cordiale, cui seguì la richiesta di tesserarsi agli “amici del
Monte di Portofino”.
Resta il fatto che sul Parco di questa fetta dei Golfi Tigullio e Paradiso Berlusconi
aveva, a suo modo, un’idea di “rilancio” (che poi non fu attuata, e non per colpa sua).
Le sue parole restano dunque un monito per tutti quelli che oggi non vogliono il bene
del Parco nazionale di Portofino.
A volte, infatti, qualcuno rischia di essere… più realista del Re…
Nella foto: una delle ultime visite di Silvio Berlusconi a Portofino, accanto al
figlio Piersilvio e a Marta Fascina.
Per ascoltare l’audio (integrato da alcune immagini), basta cliccare sul seguente link:

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