Alba, gemellaggio tra la frazione Scaparoni e Camagna Monferrato all’insegna delle panchine giganti

Domenica 23 si è svolto a Scaparoni, frazione di Alba, il frutto di un percorso iniziato nel 2021, tra
parziali riaperture post covid, che avevano visto, a Camagna Monferrato, per il primo anniversario
dell’installazione della Big Bench #119, chiamata San Roc dal nome del sito dove sorge, una
delegazione dell’Ente Nazionale Sordi (ente del terzo settore) che proprio nella frazione di Alba
aveva installato, nel 2016, la Big Bench #14, detta Turquoise, tradizionale colore-simbolo dei sordi
d'Italia. In quell’occasione l’Ambassador dell’Associazione Big Bench, Barbara Segino, aveva fatto
la proposta di un gemellaggio tra le due panchine e le comunità che le avevano realizzate.
Il lavoro ha visto i rallentamenti del periodo altalenante dovuto al protrarsi della pandemia, ma è
sempre continuato ricercando i contatti, prima con l’Amministrazione comunale, in particolare
l’assessore Emanuele Bolla e dai rappresentanti del Comitato di quartiere competente per la frazione
di Scaparoni, in particolare Aldo Porro.
Nel ricercare anche una cornice culturale che legasse le due realtà, è venuta fuori la provvidenziale
coincidenza per cui il santo titolare di Scaparoni e quello del sito della panchina camagnese
coincidevano con San Rocco di Montpellier, forse il più invocato al mondo in caso di pestilenze (e
anche in questo caso le coincidenze continuano). Il Comune di Camagna Monferrato, proprio per
promuovere la rivalorizzazione del sito ove è stata collocata la panchina, vicino a dove una volta
sorgeva la chiesa campestre dedicata al santo, aveva preso contatto con il Comune di Sarmato, di
cui San Rocco è patrono e che vede l’attiva presenza del Presidente dell’Associazione Italiana di
Studi Rochiani, nonché vicepresidente dell’Association Internationale Saint Roch de Montpellier, in
Francia. L’evento culturale per celebrare questa collaborazione non poteva che partire dalla messa
in condivisione di questa rete di contatti in cui gli aspetti di devozione popolare vengono a
costituire, anche da un punto di vista turistico, una caratteristica unica dell'identità di un paese.
All’evento, che ha celebrato la collaborazione tra due territori, da un lato Scaparoni, che fa parte di
Alba – capitale del sito UNESCO – e dall’altra Camagna Monferrato, rientrante nella core zone del
Monferrato degli infernot, ha voluto prendere parte il direttore dell’ente di gestione del sito, Roberto
Cerrato, il quale ha tenuto a premiare le due rappresentanze per l’iniziativa dall’alta valenza
culturale.
Hanno portato i saluti dell’amministrazione di Alba gli assessori Barbero Lorenzo e Reggio
Massimo, mentre da Camagna sono intervenuti il vicesindaco Luca Beccaria e il Consigliere
Francesco Morano. Dopo la visita al pilone dedicato a san Rocco sotto una quercia degna di essere
inserita tra gli alberi monumentali della regione e luogo di una suggestività tale da far proporre al
direttore Cerrato di prevedere una targa a descrizione della storia del santo e dell'iniziativa di
scambio con Camagna, il programma è proseguito con la messa e con il convegno sul santo, che ha
visto il già menzionato Claudio Braghieri e lo studioso di devozione popolare della diocesi di Alba,
Gianni Boffa intervenire alternando il frutto delle ultime ricerche sulla vita del santo e di cosa
accadde alle sue reliquie, finite a Venezia dopo diverse peripezie anche legali e le ultime notizie
storiche sulla diffusione del culto rochiano nell’albese, in generale, e nella parrocchia di Scaparoni,
in particolare.
Al termine c’è stato un aperitivo offerto dal locale circolo ACLI Collettivo Scaparun e il pranzo.
Dopo pranzo, c’è stato un momento dedicato alla storia specifica della panchina turchese, realizzata
col contributo della comunità sorda, rappresentata da Serafino Timeo, presidente regionale, Antonio
Iozzo, vicepresidente regionale e Corrado Avarino, promotore della panchina. Durante questo
momento i rappresentanti del Consiglio di quartiere, del Comune di Camagna e dell’Ente Nazionale
Sordi, hanno relazionato sul lavoro svolto e sulle potenzialità legate anche all’abbattimento delle
barriere sensoriali per quel che riguarda la fruibilità delle Big Bench e degli eventi culturali attorno
ad esse, a partire dall’importanza di dare una maggiore sensibilizzazione alla diffusione della lingua
dei segni italiana (LIS).
Ci si è lasciati con l’appuntamento, per l’autunno, per ritrovarsi a Camagna con un evento che vedrà
la presenza della delegazione da Scaparoni per far conoscere le peculiarità locali del nostro comune
sito UNESCO dei Paesaggi vitivinicoli!

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