di Patrizia Monzeglio
Tempo di mare, tempo di sole, ci vuole un libro da leggere sotto l’ombrellone. Un giallo ambientato
in Liguria sembra la compagnia perfetta per questa torrida estate, apriamo “Ossa sotto il castello” e
subito ci troviamo coinvolti nella scoperta di uno scheletro ai piedi del castello di Noli in
compagnia di Vincenzo Russo.
Il poliziotto, ormai diventato commissario della DIA a Genova, è una nostra vecchia conoscenza
nata dalla fantasia di Fiorenza Pistocchi che ci parla di lui: «Vincenzo Russo è un giovane campano.
Suo padre è un camorrista pentito, e Vincenzo ritiene che i suoi vecchi compari abbiano ucciso la
madre per vendicarsi. Coltiva perciò il desiderio di ‘fare giustizia’t; per affrancarsi dalle origini
criminali della famiglia. Nel corso dei romanzi, che si svolgono in un periodo di quindici anni,
stringe amicizie, si fidanza, si sposa, diventa padre e colleziona le soluzioni geniali di numerosi
delitti, individuando i colpevoli».
Noli, città marinara con un bel centro storico, offre uno scenario suggestivo, perfetto per
ambientarci un giallo: le mura che si snodano lungo le pendici, il vecchio maniero in cima al colle.
Fu Repubblica indipendente dal XII al XVIII secolo, legata alla Repubblica di Genova. Chiediamo
all’autrice del romanzo di raccontarci com’è nata la scelta di questo borgo marino per i gialli che
vedono protagonista Vincenzo Russo e qual è il suo angolo preferito. «Noli mi ha colpita per
l’;atmosfera di mistero che si respira passeggiando tra i suoi vicoli stretti e ombrosi. Mi sono chiesta
quali e quanti fatti fossero accaduti tra le torri e i palazzi antichi. Ho immaginato le persone che
avevano abitato nelle case del borgo con il passare dei secoli. Mi sono appassionata alla storia della
sua gente: armatori di navi per le Crociate, orgogliosi difensori della propria indipendenza, generosi
pescatori, contadini ostinati che si sono ricavati la terra da coltivare. C’;era la ‘materia prima’per
scrivere… e io ne ho approfittato. Il luogo di Noli che mi affascina è la chiesa di San Paragorio, un
gioiello dello stile romanico ligure, bellissima all’esterno e mistica all’interno. Uno dei delitti nolesi
risolti da Vincenzo avviene proprio nella sua cripta».
Fiorenza Pistocchi, con una vasta bibliografia al suo attivo, vanta una ricca esperienza di scrittrice e
descrive così la sua passione, diventata un’attività a tempo pieno: «Non riesco a smettere di
immaginare storie da narrare ai miei lettori, non solo gialli, ma anche romanzi a sfondo storico. La
scrittura è diventata una parte essenziale della mia vita. Potrei dire che ho preso il vizio … di
scrivere». Con “Ossa sotto il castello” il lettore si trova a vivere la sesta avventura di Vincenzo
Russo.
Potete vedere le video-interviste a Fiorenza Pistocchi nelle puntate del “Libronauta” di Franca Rizzi
Martini ai link: https://fb.watch/lW5qxubCG8/ . https://fb.watch/lW5QsVh7tr/
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