di Massimo Iaretti
La lunga corsa alle elezioni per la carica di sindaco di Rapallo ha già un contendente alla successione di Carlo Bagnasco. E’ Armando Ezio Capurro imprenditore ed amministratore di esperienza consolidata che ha annunciato la sua entrata nell’arena a fine luglio in una serata inframmezzata da buona musica. Classe 1950 è stato sindaco di Rapallo dal 2004 al 2006 e dal 2012 al 2014 presidente del consiglio comunale e dal 2010 al 2015 consigliere in Regione Liguria. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per un’intervista a tutto campo
Conferma quindi il suo ritorno in politica attiva ?
Si certamente. Il mio motto è ‘dove eravamo rimasti ?’, la città è ferma, non ci sono progetti per Rapallo, non si è saputo cogliere l’occasione del PNRR, E’ sufficiente fare il confronto con Santa Margherita Ligure o Chiavari e si vede la differenza.
Con che schieramento si presenterà ?
Con più liste civiche.
Può fare delle anticipazioni sui nomi ?
Le posso dire che il 90% dei candidati sono stati consiglieri, assessori nelle mie precedenti esperienze. Ripartiamo tutti insieme, c’è un filo che non si è mai spezzato. E certamente ci saranno dei nomi nuovi. Coloro che correranno con me avranno soltanto un obiettivo: governare la città tutelando tutte le categorie sociali. Se qualcuno pensasse di farlo per ottenere vantaggi sbaglia di grosso
Venendo al concreto dopo aver detto che la città è ferma, quali sono i suoi progetti per Rapallo ?
Ci sono tante cose che servono e vado in ordine sparso: parcheggi integrati, centro congressi, l’assistenza di non abbienti, campatti di gioco nelle frazioni, una città che guardi sia ai turisti che agli abitanti partendo da un concetto di interesse pubblico
Dunque una bocciature senza appello per chi ha governato in questi anni ?
Le amministrazioni comunali precedenti hanno soltanto cancellato quelli che erano i miei progetti, il centro congressi, la piscina olimpionica, hanno cancellato ma non costruito. Ecco vorrei che la mia amministrazione fosse un’amministrazione che torni ad usare la matita e non utilizzi soltanto la gomma per cancellare.
In Regione Liguria aveva preso parte allo schieramento che sosteneva l’allora presidente Burlando ma ha anche rapporti con il ministro Fitto ?
Certamente con il ministro Fitto c’è un ottimo rapporto di amicizia personale.
Lei è un imprenditore. In questo ruolo cosa può dare alla politica ?
Ho fatto il docente universitario, sono stato imprenditore nel settore oleario e delle energie rinnovabili, adesso in quello alberghiero, ho visto le cose da una e dall’altra parte del tavolo e queste esperienze posso metterle in gioco
Scusi ma chi glielo fa fare ?
Se non erro lei è piemontese e il Piemonte è terra di montagna per cui mi capirà al volo: che cosa ti spinge a scalare una vetta delle Alpi ? La passione, la voglia di arrivare in cima. E così è per me la passione, il dimostrare che le cose ben fatte si possono fare per la comunità, liberi da interessi personali