È stata sottoposta a fermo amministrativo il General cargo WILSON GRIMSBY, 2.500
tonnellate di stazza, bandiera Barbados, dal team ispettivo della Guardia Costiera di
Genova impegnato nelle verifiche ambientali e di sicurezza a bordo delle navi straniere
che scalano il nostro porto. Sono già sei le navi fermate su 82 ispezionate nel corso del
corrente anno
L’unità presentava gravi deficienze concernenti la certificazione di sicurezza, gli
equipaggiamenti critici, come il generatore di emergenza e l’alimentazione della pompa
incendio, e il sistema di gestione della sicurezza di bordo. Inoltre, per quanto riguarda
l’inquinamento atmosferico, è stato accertato che alcuni componenti dei motori sono
risultati privi dei numeri identificativi che garantiscono il rispetto dei parametri ambientali
relativi all’emissione in atmosfera degli ossidi di azoto NOx.
La nave, pur non essendo indicata come prioritaria per una verifica dal sistema
armonizzato di targeting europeo, è stata selezionata dal team ispettivo grazie all’analisi
della documentazione che ha fatto emergere potenziali criticità che si sono rivelate
fondate.
Prima di poter essere autorizzata a ripartire, la nave, dopo aver eseguito tutte le
riparazioni del caso rettificando le criticità rilevate, dovrà essere sottoposta ad un’attenta
verifica da parte delle autorità della propria bandiera e dal registro di classificazione.
L’Ammiraglio Piero PELLIZZARI, Direttore Marittimo della Liguria e Comandante del porto
di Genova, evidenzia che “Nonostante l’intenso periodo estivo che ci vede impegnati su
molteplici fronti, il livello di attenzione del nostro personale è sempre alto. Il Port State
Control è essenziale per assicurare che i traffici marittimi siano effettuati nel rispetto degli
standard previsti sotto il profilo della sicurezza e dell’ambiente, anche con riferimento
all’inquinamento atmosferico oggetto di particolare attenzione in una città affacciata sul
porto, come ribadito nel Genoa Blue Agreement dove quest’anno è stato inserito un
importante focus sulla normativa concernente gli NOx.”
I compiti di Port State Control sono svolti da personale della Guardia Costiera,
debitamente formato e autorizzato quale ispettore PSC, dislocato tra diversi Comandi
territoriali ubicati nei porti maggiormente interessati da traffico mercantile ed organizzato in
"Nuclei Port state Control", coordinati dai Servizi regionali PSC istituiti a livello di Direzione
Marittima. L'Autorità Competente è il 6° Reparto del Comando Generale – Sicurezza della
navigazione e marittima che tramite la Sezione "Port State Control" e il Coordinatore
Nazionale” monitora e indirizza l’attività.
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