Si è svolta nella mattinata odierna, lunedì 17 aprile 2023, presso la sede di Savigliano della
Scuola Edile di Cuneo, la conferenza stampa di presentazione del “Protocollo
Migranti”. L’intesa a livello provinciale, tra le prime sottoscritte in Italia, recepisce le
direttive nazionali del Ministero dell’Interno, del Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali, dell’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) e delle maggiori federazioni
sindacali del settore: Fillea, Cgil-Filca, Cisl-Feneal e Uil.
«Secondo i dati Excelsior (CCIAA) 2022 l’edilizia necessita di mezzo milione di nuovi
lavoratori nel settore. Gli arrivi dei migranti nel primo trimestre 2023 sono triplicati
rispetto al 2022, pertanto appena il protocollo è stato siglato a livello nazionale, noi ci
siamo mossi per declinarlo ed attuarlo in provincia di Cuneo – ha dichiarato Elena
Lovera, presidente Scuola Edile Cuneo e Formedil –. Sentiamo fortemente due esigenze:
da una parte ‘nutrire’ un sistema di lavoro dove mancano, in maniera trasversale, le
nuove generazioni: carenza di ingegneri, geometri, addetti di cantiere; dall’altra,
proseguire il modello delle Casse Edili e delle Scuole Edili, il quale fa si che il nostro
settore da oltre 60 anni si autofinanzi formazione e controllo preventivo della sicurezza
in cantiere. Con l’attuazione del Protocollo possiamo fare la nostra parte nel percorso di
inclusione sociale, grazie all’autorevole lavoro svolto dalla Prefettura, che coordina i
tavoli e il rapporto con le associazioni. Il tessuto reale della società è meglio di come viene
dipinto. Il nostro mondo si erge sulla bilateralità, con parte datoriale e lavoratori
protagonisti nella scrittura dei protocolli. Grazie alla formazione erogata con fondi
interni, contribuiamo a formare cultura della sicurezza e portare nuove figure lavorative
nell’edilizia. Ogni cantiere chiuso a regola d’arte lancia un forte segnale di integrazione:
nell’edilizia ci va coesione, occorrono tanti lavori e tante competenze tutte indispensabili
e collegate».
«La provincia di Cuneo è reattiva, fornisce risposte immediate agli stimoli legislativi – ha
commentato la dott.ssa Maria Antonietta Bambagiotti, viceprefetto Coordinatore della
Prefettura U. T. G. –, nella Granda il protocollo non solo è stato recepito ma attuato:
spesso i colleghi ministeriali lo citano come ‘modello’. L’importanza di questo protocollo è
dettata dalla possibilità di estenderlo non solo a titolari di protezione internazionale, ma
anche a richiedenti asilo e situazioni di vulnerabilità. Un messaggio importante perché i
tempi di richiesta sono lunghi dei permessi sono lunghi e nel frattempo il percorso di
integrazione può avviarsi. In Provincia gestiamo oltre 1000 casi di persone che possono
rappresentare un valore aggiunto per la nostra economia: il lavoro come mezzo per
un’integrazione completa e bilaterale. Ringrazio pertanto tutti gli attori, a partire dai
Sindaci che quotidianamente sono in contatto con i nostri uffici, e tutti coloro a vario
titolo collaborano ai tavoli attuativi a livello locale di progetto nazionale».
Ente Scuola Edile: 12100 CUNEO – Corso Francia, 14/C – Tel. 0171.697306 – Fax 0171.698991
www.scuolaedilecuneo.it – e-mail: scuolaed@scuolaedilecuneo.it – C.F.: 80002390047
L’Ente Scuola per l'Addestramento Professionale Edile, in particolare presso la sua sede
saviglianese, non solo ha recepito tale procedura ma ha già avviato corsi di formazione
professionalizzanti rivolti a migranti: «La nostra Scuola Edile – ha dichiarato Laura
Blua, direttore dell’Ente – ha attivato due corsi di 80 ore, per un totale di venti
partecipanti, sull’alfabetizzazione grazie alla collaborazione con mediatori culturali,
carpenteria, legatura ferri, muratura e intonaci con l’impiego di maestranze. Il percorso
assolve gli obblighi di legge in materia di sicurezza non con sola teoria ma con pratica in
laboratorio. Agli iscritti forniamo il pasto, abbigliamento e dispositivi di protezione
individuali per dare a tutti le stesse opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. A
breve avvieremo un terzo corso per dodici iscritti che, come quelli in corso, si concluderà
con tirocini presso diverse imprese edili».
«Come sindacato riteniamo che dare alle persone la possibilità di accedere al mondo del
lavoro sia una priorità, a maggior ragione a chi attraverso un impiego, in questo caso
nel settore edile, può aspirare a costruirsi una nuova vita – ha commentato Salvatore
Correnti, vicepresidente Ente Scuola Edile e responsabile territoriale di Feneal Uil –. Per
tali ragioni sosteniamo questo protocollo, nella convinzione che possa portare nuova
manodopera nei cantieri della provincia di Cuneo.
«Mettiamo l’edilizia al centro – ha commentato Gabriele Gazzano, presidente ANCE
Cuneo –: dalla crisi sanitaria ad un triennio ‘isterico’ rafforzato dal bonus e da
opportunità per un mercato contratto. Non c’era programmazione industriale. Siamo
ripartiti con un cammino forte, serrato: dalla riqualificazione energetica al Pnrr. Il
protocollo migranti riproporziona domanda e offerta sulla manodopera nei cantieri.
Viviamo una crisi di vocazione nel nostro mondo, l’inserimento di nuove figure
rappresenta una grande opportunità anche per le nostre imprese. Supporto e condivido
la linea dell’Ente Scuola, tra i pochi a creare formazione specifica, collegata direttamente
al mondo de lavoro. Nella nostra Provincia, dati i primi riscontri da gare in corso e
progetti attivati, possiamo ipotizzare, ad oggi, una soddisfazione globale del 20% rispetto
alle esigenze Pnrr: occorre continuare il cammino intrapreso per raggiungere l’obiettivo
e usufruire appieno delle opportunità dettate dal piano straordinario di investimenti».
«Conciliare il diritto al lavoro con un’esigenza sociale ad altissima tensione, innalza il
livello di una civiltà – ha chiosato Antonello Portera, sindaco di Savigliano –. Il vostro
impegno profuso per questa causa va onorato, un’iniziativa meritevole».