di Marco Delpino
Vista la prima puntata (su RAI Uno in prima serata) di “Hotel Portofino”, un feuilleton girato in Croazia, con alcune immagini di Portofino peraltro sapientemente miscelate.La trama è alquanto esile, molto “british”, con il tipico cliché degli italiani, sia pur fascisti (visto che l’ambientazione è tra la fine degli anni Venti e Trenta), un po’ ricattatori e un po’ tangentisti…Le imperfezioni sono più che evidenti: troppi paesaggi croati, spiagge del Borgo ligure non veritiere, penisole lunghe rispetto alle nostre, alcune imprecisioni storiche, la chiesa di Portofino al centro del paese, vicoli troppo affollati e celebre “piazzetta” inesistente…Da una zona dell’albergo si intravede una “punta” (che dovrebbe essere quella di Portofino), ma allora l’albergo sarebbe situato a Zoagli e non a Portofino…Clamorosi errori: la grande scritta dell’ufficio postale (sbagliata perché tradotta malamente): uffici telegrafico (con la “o” finale, irrimediabile in fase di montaggio…); il “prosecco di Portofino” ricavato con le uva del posto…; il gerarca fascista con un improbabile distintivo all’occhiello al posto della… “cimice” e (chicca della comica…) il biglietto da visita (esibito sempre del gerarca) stampato su cartoncino nero…
E poi ci si “scandalizza” se i “Poteri forti” non vogliono il “Parco nazionale di Portofino”!