Domani mattina, 3 agosto, alle ore 10, alcuni esponenti dell’Associazione Internazionale
“Amici del Monte di Portofino”, tra cui il Presidente Prof. Avv. Daniele Granara e il giornalista
Marco Delpino, saranno negli uffici della Regione Liguria per un programmato incontro con il
Vice Presidente dell’ente ligure Alessandro Piana e con il Direttore dei Parchi della Liguria
Federico Marenco per parlare della situazione del “Parco Nazionale di Portofino”.
L’Associazione Internazionale “Amici del Monte di Portofino” ha apprezzato le puntuali
risposte “tecniche” rilasciate oggi pomeriggio dal Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto
Fratin all’interrogazione di Francesco Bruzzone, mentre preferiscono non commentare
la strumentalizzazione “elettoralistica” dello stesso Bruzzone nella sua replica, che ha avuto
anche momenti di vera mistificazione della realtà.
Nel corso del programmato incontro in Regione gli “Amici del Monte” cercheranno di far
comprendere ai responsabili della Regione Liguria che, se è corretto tener conto delle
opinioni dei rappresentanti eletti al governo di ciascuna realtà territoriale (quattro Comuni
contrari a entrare nel Parco), altrettanto è legittimo ascoltare e prendere atto delle volontà di
altri quattro Comuni favorevoli all’ingresso nel Parco con porzioni di territorio decise con il
consenso dei Cittadini.
La situazione, infatti, al momento, è questa: i tecnici del Ministero (ISPRA) vogliono il “Parco
Nazionale di Portofino” a 11 Comuni, la Regione Liguria lo vuole a 3 Comuni, quattro Comuni
(oltre ai tre) hanno chiesto di entrare a far parte del Parco. E la Regione che fa? Chiude loro
la porta in faccia? E allora dove sta la tanto decantata autonomia?
Ricordiamo che l’ANCI (l’unione di Comuni) ha chiesto un parco a sette Comuni (includendo
anche quei 4 che bussano alla porta chiedendo di far valere il rispetto delle “autonomie
locali”. Aggiungiamo che il Sindaco di Leivi Vittorio Centanaro (durante un recente incontro a
Zoagli) ha raccontato che il Sindaco di Chiavari Marco Di Capua (scomparso lo scorso anno)
non solo voleva che Chiavari entrasse nel “Parco”, ma aveva convinto il primo Cittadino di
Leivi ad adoperarsi per far entrare porzioni del suo territorio.
In ultimo c’è da considerare che sono pendenti, presso il TAR della Liguria, vari ricorsi che
saranno discussi soltanto a novembre.
Per questo bene ha fatto il Ministro Pichetto Fratin a fornire esclusivamente risposte di
carattere “tecnico”. Il resto è soltanto “strumentalizzazione politica” che non porta affatto al
bene del territorio e che non tiene conto dell’opinione dei Cittadini.
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