‘Le trappole del politicamente corretto’ sono state al centro di un convegno che si è svolto venerdì a Brescia, organizzato dall’associazione Autonomia e libertà, con l’intervento di Valentino Rubetti autore di diverse pubblicazioni (si occupa in particolare degli aspetti politici e culturali del Novecento italiano dal fascismo alla prima Repubblica) tra cui ‘Razzista a chi ? Miserie del politicamente corretto’. Si tratta di un argomento sul quale Autonomia e libertà intende tornare come spiega il presidente Roberto Castelli che ha chiuso la serata, introdotta da Giulio Arrighini e moderata da Francesca Losi. “Il politicamente corretto è il cancro dell’inizio del Terzo Millennio. Con la volontà di imporre un certo linguaggio in realtà si vuole imporre il pensiero e quel che è peggio, l’agire dell’uomo – spiega Castelli – noi abbiamo cercato di smascherare questa macchinazione, che si traveste talvolta sotto vesti buoniste, per cercare di ribellarci a questo pensiero unico che è, ripeto, il cancro degli anni Duemila. La serata ha avuto una buona risposta e torneremo ad occupercene”
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