Alessandria/Novi Ligure, il presidente Traverso e un anno di Foral con la formazione d’eccellenza in provincia

L’inizio dell’anno è tempo di trarre un primo bilancio rispetto al 2023 appena terminato per il Foral, Consorzio per la formazione professionale nell’alessandrino nato nel 1988 con l’obiettivo di sviluppare azioni di orientamento e formazione professionale rispondendo ai fabbisogni del territorio.

Ne parla il presidente Alessandro Traverso, anche componente del consiglio di amministrazione dell’ITS (Istituto Tecnologico Superiore) Tessile Abbigliamento Moda di Biella che ha attivato a Valenza il corso GEM – Gioielleria Educazione Moda finalizzato ai giovani che vogliono entrare da professionista nel mondo dell’alta gioielleria.

Presidente Traverso, parliamo di Foral: come è stato quest’anno appena terminato ?

Posso risponderle con un dato che parla da solo: abbiamo chiuso il bilancio con un utile di 65mila euro grazie al lavoro svolto da tutto il personale, al senso di appartenenza al territorio con la presenza delle sedi, che cito in ordine alfabetico, di Alessandria, Casale Monferrato, Novi Ligure, Valenza.

Ritiene importante il legame con il territorio ?

Assolutamente, da parte nostra c’è sempre stata e c’è la massima disponibilità per avviare attività formative in sinergia con gli enti locali e le imprese, la possibilità di intervenire nei flussi formativi, nel senso che monitoriamo quali sono i più importanti e moduliamo in questo modo la nostra offerta. Su Valenza vorrei citare il corso per orafi riservato a richiedenti asilo che ha dato ottiimi frutti: su 15 partecipanti 14 hanno trovato impiego.

C’è qualcosa che bolle in pentola per il 2024 ?

In coerenza con quanto stavo dicendo poc’anzi stiamo lavorando per ideare una scuola per profumieri, i cosiddetti ‘Nasi’ che sarebbe la prima in Italia. A questo va aggiunto che c’è il lavoro con la Regione Pemonte per gli ITS, quello di sempre per mantenere e fare crescere ciò che abbiamo tenendo conto che ogni sede ha le sue peculiarità, Valenza con il settore orafo è un fiore all’occhiello, a Novi Ligure nonostante la crisi dell’Ilva si sono portati avanti dei corsi, ad Alessandria si svolgono i corsi di sicurezza sul lavoro e quelli legati alla tecnologia, a Casale Monferrato siamo sul livello buono degli altri anni. Su Casale, però, vorrei spendere una parola in più per ricordare che abbiamo acquisito il Trevisio con un diritto di superficie per 99 anni ed entro il primo quadrimestre dell’anno lo riporteremo alla sua vocazione originaria che era quella di istituto scolastico, con una storia ultracentenaria perché risale al 1643.

Che rapporto avete con la Regione Piemonte ?

Ottimo sotto tutti gli aspetti anche perché l’assessore Elena Chiorino è sempre presente e reattiva alle problematiche del mondo del lavoro.

Che rapporto ha come il personale ?

Vorrei partire da un inciso: il presidente buono è quello che non fa danni, sono i collaboratori quelli che stanno lavorando bene e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, dal direttore Veronica Porro, ai direttori di sede, a tutti coloro che lavorano nel e per il Foral.

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