Il castello di Vignale Monferrato (AL) fa da sfondo al racconto “Anno Domini 1691” di Patrizia
Monzeglio pubblicato nell’Antologia “Di castello in castello” che verrà presentata sabato 17 giugno
2023 alle ore 16, presso la Biblioteca Comunale di Vignale.
Il volume fa parte della collana “Spirito d’estate”, edita dalla Neos e curata da Riccardo Marchina.
Per l’edizione 2023 l’antologia presenta diciassette brevi storie ambientate in altrettanti castelli,
italiani e non: da Moncucco (AT) a Santa Severa (Roma), dalla Manta di Saluzzo (CN) a Altenburg
(Turingia, Germania).
Patrizia Monzeglio così descrive la motivazione che l’ha portata a raccontare di un castello che in
realtà non esiste più: “Mi ha sempre incuriosito il fatto che noi vignalesi continuiamo a identificare
certi luoghi chiamandoli “il castello”, i “fossi”, le “contrade di mezzo e di fondo”, nomi che fanno
riferimento alle strutture fortificate del paese quando ancora era circondato da due ordini di mura
distrutte ormai da tempo. Così ho preso spunto dalle cronache dell’epoca per rievocare l’assedio
al castello di Vignale avvenuto nel gennaio 1691 ad opera degli Alemanni”.
Il castello, difeso da vignalesi e francesi, fu distrutto e bruciato e il borgo saccheggiato con un
numero elevatissimo di morti e feriti. L’episodio di Vignale si inserisce in un contesto storico
importante, quello delle guerre fra la Francia di Luigi XIV, il Re Sole, e la Lega di Augusta, alleanza
di cui faceva parte il Sacro Romano Impero. Pochi anni dopo, nel 1708, il Monferrato, allora
facente parte del Ducato di Mantova, passò sotto i Savoia.
Del castello originale di Vignale rimane solo il basamento, su cui vennero costruiti gli edifici
utilizzati oggi dall’Oratorio parrocchiale. Patrizia Monzeglio ha voluto con il suo racconto rievocare i
fatti del passato legandoli ad una storia del presente per testimoniare la capacità del nostro tempo
di mantenere viva la memoria e far rivivere l’anima dei luoghi.
Come per tutte le Antologie pubblicate da Neos Edizioni, i diritti d’autore degli scrittori che hanno
partecipato al progetto saranno devoluti all’Associazione “International Help”, una Onlus fondata a
Torino nel 1995 che in questo momento opera in Etiopia, Guatemala, Kurdistan e Cuba fornendo
sostegno e assistenza alle popolazioni locali e provvedendo alla nutrizione e educazione dei
bambini poveri.
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