di Antonella Pratali
Il mare, si sa, è bello anche dopo l’estate, quando il traffico dei bagnanti scompare e gli spazi stretti
delle Riviere accolgono gite più tranquille. Se ci si trova a Genova dalle parti del Porto Antico, si
può pensare a una piacevolissima escursione in battello di circa un’ora, per raggiungere Camogli
dopo aver toccato i porticcioli di Nervi e Recco. Con un po’ di fortuna, è possibile avvistare qualche
delfino e sicuramente “ali contr’ali ondanti biancogrigie/ frullanti spole nel giro degli occhi/ croci
rotanti nell’aria che le porta”, come Montale descriveva i voli degli onnipresenti gabbiani
(“Gabbiani”, da “Poesie disperse”).
A Camogli, incastonata come una perla nel Golfo Paradiso, che non a caso porta questo nome, ci
accoglierà un tripudio di colori: quelli delle “case altissime…rizzate come quinte”, come le vedeva
Camillo Sbarbaro, dello scintillio azzurro del mare e delle mille sfumature di verde che dipingono il
monte, cornice caleidoscopica che racchiude uno dei borghi più amati e fotografati d’Italia.
Non solo mare, dicevamo. Procedendo per Via Garibaldi, si sale verso la stazione ferroviaria e dopo
pochi metri si arriva in Piazza Matteotti al Teatro Sociale, un vero gioiello del 1872, finemente
restaurato e dotato di un cartellone accattivante.
Il 15 settembre la stagione è iniziata scoppiettante: il trio Blicher – Hemmer – Gadd ha infiammato
il pubblico con brani di musica “groove, soul, blues e gospel mescolato al jazz”, come la definisce il
sassofonista danese Michael Blicher. Dan Hemmer è considerato universalmente il mago
dell’organo Hammond. Il virtuoso delle bacchette Steve Gadd, vera attrazione della serata, non ha
bisogno di presentazioni, avendo collaborato con mostri sacri come Simon&Garfunkel, Paul
McCartney, Eric Clapton, Joe Cocker, Chick Corea, The Manhattan Transfer, per citarne solo
alcuni. Il trio ha presentato il suo quarto album, “It Will Be Alright”, visibilmente entusiasta di
suonare nello spazio raccolto e raffinato del Teatro Sociale, davanti a un pubblico che ha accolto
ogni brano con calore e slancio.
L’evento ha aperto sia la stagione che il ciclo “Aperitivo a Teatro”, una formula che, nei palchetti,
offre la possibilità di assistere ai concerti gustando un aperitivo, servito dal Caffè del Teatro.
Il prossimo appuntamento è con Brahms, a mezzogiorno della domenica 8 ottobre.