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Terzo turno infrasettimanale di Serie A1 alle porte per i ragazzi del Netafim Bogliasco 1951, attesi domani pomeriggio dalla trasferta in casa del Posillipo. Gara delicata che mette in palio importanti punti salvezza tra due formazioni che all’andata se la sono giocata punto a punto fino all’ultimo secondo: “All’andata perdemmo di misura non senza rammarico – ricorda il centroboa dei biancazzurri Jeremie Blanchard – Ma c’è da dire che quello fu il nostro primo scontro diretto della stagione. Eravamo solo alla seconda gara di campionato ed essendo un gruppo molto rinnovato chiaramente ancora non ci conoscevamo e in acqua abbiamo pagato questi aspetti. Ora le cose saranno diverse. Siamo cresciuti e andremo a Napoli sapendo che dobbiamo tornare a casa con una vittoria. Non sarà facile ma possiamo farcela, a patto di giocare con la stessa intensità per tutti e quattro i tempi, senza concederci pause. Dovremmo essere bravi a limitare il loro attacco, provando ad incassare il minor numero possibile di reti. Se ci riusciremo la metà dell’opera sarà fatta, visto che le soluzioni offensive non ci mancano”.
Per l’ironman del Quebec il punto di partenza dev’essere rappresentato dalla sfida di sabato scorso con l’Ortigia, persa sì ma facendo tribolare parecchio la terza forza del torneo: “Contro Ortigia abbiamo dimostrato di poter fare bene anche contro squadre molto forti. Ora dobbiamo riuscire a fare altrettanto anche al cospetto di formazioni più basse in classifica rispetto ai siciliani per provare ad ottenere quei punti che fin qui ci sono mancati. Stiamo crescendo partita dopo partita e anche i giovani si stanno piano piano abituando alla realtà della Serie A1. Quel che ancora ci manca è riuscire a mettere in gara quell’intensità che mostriamo di possedere durante gli allenamenti in settimana. L’ultimo passo da compiere è proprio questo: riuscire a scendere in vasca al sabato come lo facciamo nei giorni di allenamento”.
Tornato quest’estate in Italia dopo una precedente avventura all’Acquachiara, il capitano della nazionale canadese spiega i motivi che l’hanno convinto ad accettare la chiamare del Bogliasco: “Ho lasciato l’Italia quattro anni fa, giocando prima in Francia e poi in Canada – racconta ancora Blanchard – Ma la mia intenzione è sempre stata quella di tornarci a giocare e a vivere. Un po’ perché la vostra pallanuoto è una delle migliori al mondo un po’ anche perché amo questo Paese: mi piace come vivete, il cibo che mangiate, la lingua che parlate. Così quando quest’estate mi è arrivata l’offerta del Bogliasco non ci ho pensato molto prima di accettare. Avevo anche altre offerte ma questa era per me senza dubbio la migliore. E dire di sì a quel punto è stato automatico”.