Già in archivio la tredicesima giornata del campionato di A1 femminile, che
vede il Rapallo PN sconfitto dalle campionesse d’Italia dell’Ekipe Orizzonte
Catania per 7 a 17. Gara anticipata a martedì per gli impegni europei delle
siciliane che sabato voleranno in Grecia per affrontare la NC Glyfada nella
partita di andata dei quarti di finale di Champions. Una partita complicata per
un Rapallo rimaneggiato ed incerottato, difronte un Ekipe Orizzonte formato
Champions. La squadra di Coach Antonucci priva della sua stella, Roberta
Bianconi, assente per il grave lutto familiare che l’ha colpita, rinnoviamo il
nostro cordoglio a lei e ai suoi cari, e con alcune giocatrici non al meglio
fisicamente che hanno scelto di stringere i denti ed essere della partita, ci prova
e per un tempo e mezzo tiene testa allo squadrone catanese che a cavallo di
metà gara piazza il break vincente, riuscendo poi ad incrementare il vantaggio
anche nella fase finale. Risultato come da pronostico, affrontare avversarie di
questo livello è utile per rimarcare i propri limiti e tracciare la direzione in cui
andare a lavorare ma anche per evidenziare i progressi fatti. Nonostante tutto
non sono mancati spunti positivi, come l’ottima percentuale in extra player 5/6
con l’unica superiorità non finalizzata arrivata a 9 secondi dalla fine del primo
tempo, bene anche l’atteggiamento incentrato alla ricerca continua del proprio
gioco. Qualche ingenuità di troppo, frutto di errori dei singoli, che ha concesso
gol facili. Inoltre bisogna migliorare la capacità di lettura del metro arbitrale,
aspetto che può risultare decisivo sia per il numero dei falli gravi sanzionati,
che nelle situazioni di scontri fisici uno contro uno che spesso portano a
perdere palle sanguinose in zone nevralgiche della vasca, aspettando fischi che
non arrivano. Le etnee hanno dimostrato ancora una volta il loro valore in
acqua, capaci di un pressing feroce per quattro tempi che ha soffocato ogni
tentativo dell’attacco giallo blu e di una fase offensiva con tante soluzioni e
tutte micidiali, Caso e compagne riescono a disinnescare diversi attacchi ma
sono costrette alla resa finale. Un Ekipe, che a nostro modesto parere, è ben
diversa da quella vista nelle passate settimane, evidentemente smaltite le scorie
dei carichi di lavoro, sono oggi al top per l’impegno europeo, per cui facciamo
loro un grosso in bocca al lupo, come pure alla SIS Roma altra italiana
impegnata in Champions. Dello stesso avviso Coach Luca Antonucci che ci
racconta le proprie sensazioni sulla partita:
“E’ stata una partita particolare, strana anche per situazioni contingenti che in
qualche modo incidono sul gruppo squadra, avevamo inoltre qualche
giocatrice non al meglio, con problemini fisici, non cerchiamo alibi,
conoscevamo già prima il livello di difficoltà di questo match, per fare punti con
certe formazioni serve andare oltre l’impresa, ma credo che in condizioni
normali avremmo potuto tenere viva la partita più a lungo. Nonostante i soliti
errori di ingenuità che portano ad esporci a contropiedi e gol facili, aspetto
questo su cui dobbiamo migliorare, abbiamo disputato una discreta partita, in
cui ho visto anche diversi segnali positivi. Continuo a non capire come si
possano prendere così poche espulsioni su quattro tempi giocati a pressing,
detto questo ora voltiamo pagina e pensiamo al nostro campionato portando
con noi le indicazioni di questa gara per consolidare i nostri punti di forza e
cercare di lavorare sui nostri difetti. La strada è ancora lunga e per confermare
quanto di buono fatto sin ora c’è una sola strada quella del lavoro; quindi, da
domani torniamo ad allenarci sicuro del massimo impegno ed entusiasmo da
parte delle ragazze. Ora testa alla partita di Como, da qui in avanti non si può
sbagliare ci aspettano quattro finali.”
Tra le note positive di questa giornata di campionato un’altra buona
prestazione coronata dal primo gol in serie A1 della giovanissima centro boa
del RPN Greta Gnetti classe 2005 che ci racconta le sue emozioni:
“Il primo gol è sempre una grande emozione dall’acqua gol alla serie A2, farlo
in massima serie, in casa e contro la squadra campione d’Italia ha tutto un’ altro
effetto, peccato che non ha inciso sul risultato finale ma resta un momento che
custodirò sempre nella mia mente, ci ho messo un po’ per realizzarlo, però
sono molto contenta.”
Poi anche Gnetti fa un’analisi della partita
“E’ stata una partita molto complicata lo sapevamo fin dall’inizio, Luca ci aveva
detto che non avevamo nulla da perdere e di giocarcela con coraggio e
provando a fare il nostro gioco. Ci abbiamo provato fino alla fine, abbiamo
retto nella fase iniziale ma poi i valori in acqua hanno fatto la differenza. Inoltre
ha pesato anche l’assenza di Robi, a lei tutta la nostra vicinanza e il nostro
affetto in questo momento di dolore, e il fatto che alcune di noi non erano al
meglio. Abbiamo dato il massimo e usciamo dalla vasca senza rimpianti sul
piano dell’impegno peccato per qualche errore che potevamo evitare. Ora
abbiamo quasi due settimane per preparare la trasferta di Como, dobbiamo
sfruttare al meglio questi giorni, lavorare con ancora maggiore impegno, per
cercare di migliorare le situazioni in cui ancora commettiamo troppi errori.
Quella con il Como sarà una partita importantissima per difendere il quarto
posto in classifica, servirà essere concentrate al massimo e determinate
dall’inizio alla fine.”
Si respira aria di rivalsa in casa Rapallo, la volontà di rialzarsi subito dopo la
caduta con l’Ekipe.