“Abbiamo sempre detto che la procedura perseguita dal Comune di Genova e dal sindaco Bucci per provare a posizionare 75.000 metri quadri di depositi chimici a San Pier d’Arena era irregolare e il giudice ci ha dato ragione su tutta linea, compreso il tentativo di destinare a un’opera di questo genere importanti risorse finanziarie originariamente stanziate per il crollo del Ponte Morandi. Il giudice ha disposto l’annullamento degli atti relativi prodotti dal Commissionario straordinario Bucci e dal Comitato di gestione portuale. Annullato anche il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Avevamo ragione noi!”.
Lo dichiara il presidente del Municipio II Ovest Michele Colnaghi, che continua: “I depositi devono essere spostati da Multedo e contestualmente vanno preservati i relativi posti di lavoro. Lo abbiamo sempre detto. Tuttavia, ribadiamo che quei depositi non possono stare a San Pier d’Arena, a Ponte Somalia, perché è una collocazione a pochi metri dalle case. È stata una battaglia lunga e faticosa ma la rifarei mille volte per difendere i cittadini da scriteriate decisioni calate dall’alto. Dedico questa vittoria a tutti noi, ma in particolare a Gianfranco Angusti e alle Officine Sampierdarenesi con cui ho condiviso questa lunga battaglia per difendere il nostro quartiere. Ringrazio infine l’avvocato Alessia Tiragallo per il grande impegno profuso e per aver creduto nella nostra causa”.