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Firmato da tutti i capigruppo prima e approvato poi all’unanimità dal Consiglio regionale della Liguria l’ordine del giorno del presidente della Commissione Regionale Antimafia Roberto Centi sul finanziamento della legge per i beni confiscati alla criminalità organizzata. La misura prevedrà l’istituzione di uno strumento finanziario strutturato e praticamente perenne da abbinare alla legge regionale sui beni confiscati, di prossima approvazione. Dopo il successo del bando per i Comuni promulgato del 2022 con una dote di 500 mila euro, utilizzata interamente per finanziare 8 progetti di 6 diversi Comuni, l’ordine del giorno approvato oggi consentirà di finanziare costantemente i nuovi bandi, partendo da una dotazione minima di 600 mila euro.
“L’approvazione all’unanimità del documento presentato oggi è un altro tassello che va a completare il progetto di legge su cui stiamo lavorando da un anno in Commissione – spiega il presidente della Commissione Regionale Antimafia della Liguria, Roberto Centi -. Durante la sessione di Bilancio preventivo dello scorso dicembre avevamo presentato un ordine del giorno, anche in quel caso approvato all’unanimità, per impegnare già quest’anno 600 mila euro per un nuovo bando. Per la complessità di creare una legge regionale all’altezza del compito e per la delicatezza di non far interferire la legge regionale con quella nazionale e con lo status dei singoli Comuni, abbiamo ritenuto preferibile investire su un ordine del giorno che prevedesse il finanziamento costante e perenne di almeno 600 mila euro per la legge che si sta ultimando in questi mesi e che auspico possa essere pronta per settembre, al massimo ottobre”.
“Il risultato di oggi è stato ottenuto grazie alla proficua collaborazione di tutti – sottolinea Centi – a partire dai membri della Commissione che ho l’onore di presiedere, il vicepresidente Bozzano, l’assessore Benveduti, il presidente Toti, gli uffici legislativi e tecnici del Consiglio e della Giunta per lo straordinario lavoro che hanno svolto, la Conferenza Nazionale delle Commissioni e degli Osservatori Antimafia e poi ancora tutte le associazioni che abbiamo audito e con cui abbiamo collaborato. È significativo il fatto che su questo documento siamo partiti dalle firme dai capigruppo e da quelle dei membri della Commissione per poi via via arrivare ad includere molti altri consiglieri, bipartisan, che si sono aggiunti in discussione prima del voto in aula di oggi”.
“In Liguria abbiamo oltre 450 beni confiscati alle mafie e il piccolo tassello che oggi abbiamo messo, e di cui dobbiamo essere orgogliosi, ci permetterà di avere una legge che nei prossimi anni sarà in grado di promulgare a getto annuale nuovi bandi, con una dotazione finanziaria certa, per favorire sempre più la riconversione di questi beni – conclude Centi -. Oltre al forte messaggio di lotta alle mafie l’obiettivo è quello di ridare ai Comuni e alla comunità spazi da utilizzare soprattutto a fini sociali, come quello che gestisce la Fondazione Gigi Ghirotti in via Canneto il lungo a Genova; spazio da cui la scorsa settimana siamo partiti simbolicamente come Commissione, Consiglio e rappresentanti della Giunta per ricordare l’anniversario dell’uccisione di Paolo Borsellino con una camminata fino alla sede del Consiglio regionale”.