Prima conferenza stampa per il nuovo presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo. Nell’incontro con i giornalisti di martedì pomeriggio 27 settembre nella sede di Cuneo il sindaco di Mondovì è partito sottolineando le priorità per le quali intende lavorare da subito. Tanti i temi in evidenza. Viabilità e manutenzione della rete stradale, edilizia scolastica, problematiche economiche e sociali, trasporti, grandi opere, fondi Pnrr. Ma anche il rilancio del ruolo di ente di area vasta che la Provincia deve tornare ad avere per essere strategica a livello territoriale.
Nei ringraziamenti iniziali il neo presidente ha ricordato le tante persone che lo hanno sostenuto, a partire dal suo gruppo di lavoro civico e tutti i sindaci e consiglieri comunali che lo hanno votato. Ma anche chi non lo ha votato e un grazie all’altro candidato Roberto Dalmazzo, amico e collega, che incontrerà oggi mercoledì 28 settembre per portare avanti rapporti di collaborazione. “Mi ispiro al lavoro dei presidenti Quaglia e Costa che furono protagonisti di un’epoca in cui l’ente era davvero a fianco di tutti i Comuni”, ha detto Robaldo che ha voluto ringraziare il personale dipendente della Provincia che lavora da alcuni anni sotto organico e senza risorse.
Entrando poi nel vivo dei problemi il presidente Robaldo ha sottolineato la volontà di costruire una programmazione condivisa con i sindaci sui temi della viabilità e manutenzione perché il 90% di loro lo richiede con insistenza. “Ma poi vorrei un tavolo permanente con i dirigenti scolastici sul tema dell’edilizia scolastica, in particolare sul problema del carobollette così come già si sta facendo per le case di riposo alle prese anch’esse con il problema energia. E ancora vorrei affrontare il problema dei trasporti e più in generale quello delle grandi opere. Credo che ci sia un ritardo nel comprendere che la provincia di Cuneo è traino del Piemonte. Dobbiamo completare l’autostrada Asti-Cuneo, il tunnel di Tenda, la circonvallazione di Demonte, ma anche potenziare l’aeroporto di Levaldigi e migliorare la linea ferroviaria Torino-Savona”.
In tale senso servirà lavorare con il futuro Governo creando un asse politico Torino-Roma per sostenere la crescita del Piemonte e del Cuneese. Robaldo non vede problemi a collaborare con il presidente Cirio che ha dato il suo sostegno all’avversario Dalmazzo, ma con il quale c’è grande stima reciproca confermata anche dal messaggio augurale arrivatogli dallo stesso Cirio. Robaldo ha apprezzato anche il voto trasversale ai partiti che lo ha portato alla presidenza della Provincia. “La nostra volontà – ha ribadito – è quella di lavorare insieme per unire e costruire ponti per meglio affrontare le sfide del futuro”.
Per questo servirà un lavoro di ascolto e di raccolta delle istanze che arriveranno da tutto il territorio. Il presidente Robaldo sarà a disposzione per incontrare gli amministratori locali e per accogliere le diverse sensibilità provenienti dalle varie aree. Anche perché la provincia di Cuneo si gioca la grande partita dei bandi sul Pnrr per ottenere risorse sempre più necessarie allo sviluppo della Granda. “In questi ultimi due anni qualcosa forse sta cambiando – ha aggiunto Robaldo – perché nell’ultimo decreto legge sono stati finanziati 40 milioni di euro di aiuti da parte dello Stato alle Province e alle Città metropolitane. Sono briciole, ma possono rappresentare un punto di partenza. Ricordiamo che siamo una Provincia virtuosa che ha un bilancio sano e sicuro. Siamo anche una Provincia dove, grazie all’attenzione dei dipendenti, sono stati fatti contratti di fornitura convenienti e di durata nel tempo, ma è ovvio che quello energetico è il tema più urgente con cui bisognerà fare i conti, compresi i costi di illuminazione pubblica la cui limitazione non dovrà andare a discapito della sicurezza stradale”.
Il primo Consiglio provinciale a guida Robaldo sarà convocato entro il 16 di ottobre.