Linea Acqui – Ovada – Genova e fondi Pnrr, Federico Fornaro interroga Salvini (appena insediato)

Riceviamo e volentieri pubblichiamo  comunicato e dichiarazione del deputato Federico Fornaro al neo-ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini:
“Come mi ero impegnato a fare in occasione dell’assemblea dei pendolari della linea ferroviaria Acqui-Ovada-Genova, ho presentato – appena è stato possibile da un punto di vista formale – un’interrogazione sui fondi del PNRR su cui è necessario che RFI faccia chiarezza e coinvolga le amministrazioni locali e le regioni interessate.
Comuni, utenti e tutti i cittadini hanno diritto di sapere come verranno utilizzati gli 87 milioni di euro, pagati con i fondi PNRR e messi a disposizione di RFI e finalizzati all’ ammodernamento e la messa sicurezza della linea”.
Federico Fornaro
Deputato di Articolo 1 componente del gruppo PD-Italia Democratica e Progressista
TESTO INTERROGAZIONE
Al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili –
per sapere – premesso che:
nel gennaio scorso è stato annunciato che con i fondi del PNRR sarà ammodernata e messa in sicurezza la linea ferroviaria Acqui-Ovada-Genova, opera che da anni è ridotta in uno stato di abbandono che grava sugli utenti di quei territori;
Gli interventi previsti da RFI ammontano a 87 milioni di euro e dovranno essere terminati, secondo le normative europee, entro il 2026;
si tratta di una infrastruttura importante, utilizzata ogni giorno da migliaia di pendolari e studenti e che potrà finalmente diventare un tassello strategico per lo sviluppo futuro di Ovadese ed Acquese, mentre fino a oggi offre un servizio del tutto insoddisfacente, al punto che Legambiente lo ha inserito, più volte, tra i peggiori dieci in Italia;
in questi anni le amministrazioni locali e il Comitato dei pendolari hanno segnalato la gravità dei disservizi e sottolineato gli interventi prioritari da effettuare: la circolazione dei treni dev’essere per dodici mesi l’anno (mentre da dieci anni ad agosto il servizio viene sostituito da pullman), un’offerta di un treno ogni ora dal lunedì al sabato, la riduzione dei tempi di percorrenza, il recupero del doppio binario nei punti d’interscambio, una promozione e un incentivo all’utilizzo del trasporto pubblico;
tali richieste sono state ribadite in una assemblea pubblica, il 29 settembre scorso, alla presenza dei sindaci di Ovada, Visone, Rossiglione, Campo Ligure, rappresentanti dei Comuni di Masone e Tagliolo, e del Comitato dei pendolari;
a oggi, mentre i fondi del PNRR sono arrivati proprio per sostenere quelle linee tra due Regioni che spesso sono lasciate prive degli interventi necessari, non si sa nulla di come RFI intenda usare queste risorse:-
in che modo intenda intervenire su RFI affinché venga al più presto comunicato agli enti locali il cronoprogramma degli interventi necessari, e si apra un tavolo di confronto tra tutti gli enti interessati per la più celere ed efficace realizzazione degli interventi. I comuni e i cittadini di quei territori hanno il diritto di conoscere i modi e i tempi con i quali verranno utilizzati i fondi del PNRR destinati a opere fondamentali e attese dai cittadini da oltre vent’anni.

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