Una nuova importante mostra sarà ospitata a Palazzo Monferrato rimanendo aperta per tutto il periodo
natalizio e i primi mesi del 2023. Il progetto espositivo è promosso dal Comitato per i 170 anni della linea
ferroviaria, un organismo nato nell’ambito della Fondazione SLALA (Sistema Logistico del Nord-Ovest) per
sostenere e dare spessore anche culturale ai progetti di irrobustimento della rete infrastrutturale delle regioni
italiane nord-occidentali.
“L’idea espositiva – sottolinea il presidente di SLALA Cesare Rossini – nasce con una duplice valenza: è
pensata, infatti, sia come la celebrazione di uno strumento fondamentale per lo sviluppo del paese lungo l’arco
di oltre un secolo e mezzo, sia come un viaggio di riscoperta vissuto nella realtà dell’area vasta che comprende i
sistemi infrastrutturali di Piemonte e Liguria”.
La Fondazione SLALA promuove questa mostra in collaborazione con altri quattro importanti partner
istituzionali: la Camera di Commercio di Alessandria-Asti, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, il
Comune di Alessandria, e l’Università del Piemonte Orientale.
Con questo evento espositivo si offre al pubblico ha la possibilità di entrare in contatto con la storia della
realizzazione della prima importante infrastruttura su rotaia della storia italiana e in contemporanea si
propongono alcuni elementi di riflessione e di confronto tra le problematiche del periodo immediatamente
precedente l’Unità nazionale e le scelte attuali che impattano sulla dotazione logistica dell’Italia di Nord-ovest,
in coerenza con gli obiettivi della Fondazione SLALA.
Il format prescelto è quello di una mostra itinerante che possa essere ospitata presso le principali città
collocate lungo i 165 chilometri della tratta ferroviaria: in particolare, Torino, Asti, Alessandria, Novi Ligure e
Genova. Una prima edizione della mostra è già stata realizzata a Palazzo Mazzetti ad Asti, con un ottimo
successo di pubblico, e si è svolta dal 18 settembre al 24 ottobre 2021.
Il racconto di questa storia affascinante – perché è su questa linea che si è fatta l’Italia – è affidato a un
progetto curato da Roberto Livraghi, presidente del Comitato per i 170 anni della linea ferroviaria, e allestito da Line.lab di Giorgio Annone. Il Comitato, promosso dalla Fondazione Slala, è così composto: Mauro Caliendo,
Tiziano Cosentino, Giovanni Currado, Ezio Elia, Walter Finkbohner, Vittorio Gatti, Roberto Livraghi (presidente),
Angelo Marinoni, Gianluca Veronesi, Daniele Viotti.
La mostra di Alessandria è realizzata con la speciale collaborazione operativa di: ALEXALA, Circuito Cultura e
Territorio, ASM Costruire Insieme, DLF Alessandria-Asti, Fondazione FS, Museo Nazionale del Risorgimento
Italiano di Torino, RFI-Rete Ferroviaria Italiana.
Le tematiche
I temi sviluppati nella mostra, organizzati in apposite sezioni, sono i seguenti:
1 – INTRODUZIONE. UNA ROTAIA LUNGA 170 ANNI
2 – LA LINEA TORINO-GENOVA; UN COLLEGAMENTO ITALIANO ED EUROPEO
2.1. Vent’anni di attività preparatoria (1825-1845). Le tappe principali. I protagonisti
2.2. Camillo Cavour e le ferrovie, tra capitalismo e politica: “Nessun Paese più dell’Italia è in diritto di
fondare sull’azione delle ferrovie le sue grandi speranze”.
2.3. Il Consiglio Speciale delle Strade Ferrate (1845) e l’Azienda Generale delle Strade Ferrate (1847)
2.4. Le linee strategiche del progetto
3 – LA COSTRUZIONE DELLA FERROVIA
3.1. Il cantiere della Torino-Genova (1845-1853)
3.2. Attraversare frane, risalire montagne, valicare fiumi, forare pareti di roccia
3.3. Alcuni dati tecnici
4 – IL FASCINO DELLA ROTAIA
4.1. Le incisioni del pittore svizzero Carlo Bossoli per il volume “The railway between Turin and Genoa”,
pubblicato a Londra nel 1853.
5 – IL FASCINO DELLE STAZIONI
5.1. Le stazioni: l’evoluzione architettonica dai primi “imbarcaderi” ai fabbricati viaggiatori di stampo
neoclassico, alle soluzioni contemporanee.
5.2. Una scheda storico-architettonica sulla stazione di Asti.
5.3. Una scheda storico-architettonica sulla stazione di Alessandria.
6 – VIAGGIARE IN TRENO A META’ OTTOCENTO6.1. Locomotive e carrozze: disegni tecnici e modelli del primo “materiale viaggiante”, dalle carrozze
reali alle locomotive Cockerill e Stephenson, fino al “Mastodonte dei Giovi”.
6.2. L’Ansaldo.
6.3. Le testimonianze dei contemporanei.
7 – 170 ANNI DOPO. SVILUPPI ATTUALI E FUTURI DELLA TORINO-GENOVA
7.1. I progetti futuri per una linea che conserva un rilievo infrastrutturale importante. A questo
proposito è stato realizzato un video che collega la storia della linea con l’attualità degli sviluppi logistici
dell’Italia di Nord-ovest.
La mostra, progettata con caratteristiche di facile trasportabilità e di elasticità nell’adeguarsi alle caratteristiche
di sedi diverse, ha un nucleo di base realizzato in strutture mobili autoportanti con grafiche a colori sul fronte.
A corredo delle dotazioni espositive è previsto altresì l’utilizzo di un tavolo multimediale, con contenuti video e
iconografici, uno strumento dotato di tecnologia “touch screen”, sul quale sono a disposizione dei visitatori le
incisioni a colori realizzate nel 1853 dal pittore Carlo Bossoli (alcune delle quali animate in 3D, con elementi in
movimento per dare la sensazione di tridimensionalità), nonché la riproduzione di una carta dettagliata
dell’intera tratta ferroviaria con tutti i particolari della stessa, e di lunghezza complessiva di quasi 20 metri
lineari.