Un teatro “Garelli” gremito, mercoledì 16 novembre, per l’avvincente viaggio
letterario-gastronomico “Ma Leopardi odiava la minestrina?” proposto dal gruppo
CanzoneTeatro con la complicità della giornalista enogastronomica Paola Gula. I locali
della Società Operaia brulicanti di voci e risate, giovedì 17, in occasione della serata di
degustazione “Storie e cibi della tradizione” animata dalla giornalista Debora
Sattamino. Un riuscito intreccio di tematiche sociali, culturali e musicali nella serata di
venerdì, con la festa di benvenuto per le nuove cittadinanze italiane, la presentazione
del progetto Sport-In, la degustazione guidata con Flavio Dacomo e la Bee(r) Fest
di Ritual Café, Melomangio, La Banda di Des e Dj Koki.
Diversi eventi di anteprima seguiti e partecipati, insomma, preambolo ideale di
una due giorni che ha fatto registrare il tutto esaurito a partire dai laboratori creativi
per i più piccoli. «Una grande soddisfazione per un incredibile lavoro di squadra», è il
commento della consigliera con delega all’Istruzione, Luisella Bergerone. «La
settimana scorsa avevamo già terminato tutti i posti a disposizione, a testimonianza
dell’attrattività delle singole proposte. Un profondo ringraziamento, quindi,
all’associazione Il Girasole, al Pastificio Michelis, alla Ceramica Besio e all’azienda
agricola Nicaele Turco per la disponibilità e la professionalità dimostrate. Ancora una
volta la conferma di come “BEE” non possa prescindere dal coinvolgimento dei bambini.
L’auspicio, per il prossimo anno, è quello di riuscire a tornare nelle scuole del territorio
per accrescere ulteriormente questo importante legame intergenerazionale».
Grande partecipazione, come detto, fin dal sabato pomeriggio con la premiazione
dei “Presepi in Grotta” e l’incontro “Bandiera Bianca: il coraggio di pensare” con il
filosofo Matteo Saudino (Barbasophia) introdotto da Daniela Tomatis e incalzato da
Michele Vinai. «Il coraggio di pensare come provocazione ma anche, e soprattutto,
come invito alle nuove generazioni per mettersi in gioco. Tutti i nostri problemi
richiedono una visione globale e, se scegliamo una vita al di fuori della politica, di fatto
scegliamo una “non vita”. Assumiamoci la responsabilità di un agire collettivo tornando
a far prevalere il “noi” rispetto all’”io”» ha rilevato il docente torinese, star del web con
oltre 250mila iscritti al canale Youtube personale.
In serata, invece, spazio alla cena dei Presidi Slow Food del Piemonte, per un
gustoso viaggio nelle eccellenze locali. «Grazie come sempre al Comune di Villanova
Mondovì per la fiducia accordataci» ha dichiarato Andrea Blangetti di Slow Food
Piemonte e Slow Food Monregalese, partner dell’evento fin dal 2013 insieme alla
Confraternita della Trippa e della Rustia. «Il percorso costruito insieme in questi anni
ha permesso di dar vita ad un evento di altissima qualità, riconosciuto oggi a livello
nazionale. Grazie ai produttori e agli espositori presenti, grazie al Cavallo Rosso che ha
colto l’idea di una cena a base di presìdi Slow Food locali e, in tal senso, un grande
riconoscimento agli amici dell’aglio di Caraglio, presenti per la prima volta sia nella
serata di degustazione, sia in fiera. Una sinergia tra eccellenze territoriali che non può
che far bene all’intero sodalizio. In conclusione, esprimo la mia sincera riconoscenza al
vulcanico Andrea Larossa per averci deliziato con lo show culinario».
Lo chef stellato dell’omonimo ristorante torinese, in effetti, ha impreziosito la
domenica mattina, inaugurata dal bagno di folla riservato a Mario Calabresi
intervenuto al fianco di Cesare Martinetti, già vicedirettore de “La Stampa”, per la
presentazione del suo ultimo libro “Una volta sola. Storie di chi ha avuto il coraggio di
scegliere” (Mondadori). Grandi protagonisti di giornata, poi, gli allevatori della rassegna
zootecnica ovicaprina (oltre cinquanta) e i produttori caseari che si sono raccontati nella
degustazione promossa da Coldiretti Cuneo e da Campagna Amica Cuneo, in
collaborazione con ARA Piemonte, dal titolo “Storie di uomini e formaggi”. A fare da
cornice alla manifestazione, come sempre, la fiera mercatale di Santa Caterina, il
Mercato del Gusto di Slow Food e le note dei Trelilu con il loro “Lilumania”. In coda
alla due giorni, infine, spazio alla celebrazione della montagna con il terzo “Premio BEE
– CAI di Mondovì”, assegnato all’alpinista e scrittore genovese Andrea Parodi «per
la straordinaria opera di divulgazione culturale e scientifica compiuta in favore delle Alpi
di Cuneo e per le capacità tecnico-alpinistiche dimostrate sul campo con l’apertura di
numerose nuove vie di ascesa».
Un successo di pubblico e di critica rimarcato anche dal sindaco, Michelangelo
Turco, e dal vicesindaco con delega alle Manifestazioni, Michele Pianetta,
quest’ultimo ideatore di “BEE” nel 2013: «La presenza di grandi nomi della cultura e
dell’attualità, i laboratori per i bambini esauriti da giorni così come lo show culinario
stellato e gran parte degli eventi collaterali. Il numero di espositori più alto mai
raggiunto sia come rassegna zootecnica, sia come Mercato del Gusto tra produttori e
somministratori. L’edizione che tutti noi speravamo, insomma, come definitiva
consacrazione di un lungo percorso iniziato nel 2013. Grazie a tutti coloro che hanno
reso possibile questa sei giorni indimenticabile, dagli uffici comunali ai collaboratori,
dagli sponsor alle istituzioni. Grazie alla comunità villanovese che ha “tollerato” gli
inevitabili disagi logistici e grazie alle aziende che ogni anno ci supportano negli
allestimenti, da Bressano Mobili con le proprie innovative idee d’arredo alla società
agricola Albarai per l’omaggio di paglia e fieno. Se “BEE” è divenuta oggi un punto di
riferimento nazionale, è grazie ad una straordinaria sinergia collaborativa rafforzatasi
nel tempo, che ci consente di guardare al futuro con fiducia e ottimismo».