Savona, un arresto per spaccio di stupefacenti al termine di un’operazione antidroga delle polizie locali dal savonese

Parla di un arresto e del sequestro di un chilo di hashish (già
suddiviso in panetti da 100 e 50 grammi) e 4 mila euro circa in contanti, il bilancio
dell’operazione antidroga portata a termine ieri sera a Borghetto Santo Spirito dagli uomini della
polizia locale di Savona, del Nucleo di Sicurezza Urbana e dall’Unità Cinofila delle polizie locali
di Loano e Finale Ligure e dai loro colleghi dell’Unità Operativa di Sicurezza Urbana del
comando di Albenga.
Il risultato è frutto di un’indagine iniziata la scorsa estate da Savona, il cui nucleo sicurezza ha
poi coordinato le indagini. Durante alcuni controlli effettuati a bordo dei bus di linea nell’ambito
della convenzione tra Tpl Linea e le polizie locali di Savona, Loano e Finale, gli agenti avevano
fermato, proprio nella città della Torretta, uno studente minorenne risultato poi in possesso di
una certa quantità di hashish, un coltello e un tirapugni.
Lo studente è stato sanzionato e segnalato come consumatore di stupefacenti. Su richiesta
delle polizie locali, la Procura ha poi autorizzato la polizia locale di Savona ad effettuare
approfondimenti sul telefono del ragazzo al fine di ricostruire la compravendita della droga e,
soprattutto, stabilire l’identità del fornitore. Ciò, ha consentito di risalire a F.M., un trentenne
marocchino irregolare sul territorio italiano e pluripregiudicato che spacciava stupefacenti a
minori.
Negli ultimi mesi, dunque, gli operatori hanno effettuato diverse attività di osservazione e di
pedinamento che hanno consentito di accertare dove il trentenne abitasse e, soprattutto, la
natura sospetta dei suoi spostamenti. Secondo quanto stabilito, infatti, il pusher operava tra
Savona, Finale Ligure, Loano, nonché in Albenga. Per questo motivo, su incarico del
magistrato, le polizie locali dei tre comuni hanno richiesto la collaborazione nell’indagine anche
degli agenti di Albenga.
Infine, nella nottata tra il 13 ed il 14 dicembre i quattro comandi hanno dato il via all’operazione
fermando l’auto sulla quale viaggiava il giovane. Grazie al fiuto del Commissario Lupo, gli
operatori hanno scoperto 400 grammi di droga e 4000 euro occultati in un vano appositamente
ricavato all’interno dell’imbottitura del sedile della macchina. A questo punto il ragazzo ha
tentato di scappare (nonostante sul posto fosse intanto giunto il suo avvocato) ma è stato subito
bloccato dagli agenti.
Alla luce di questo primo ritrovamento, sono scattate la perquisizioni domiciliari. Un primo
controllo nella sua abitazione di Borghetto ha dato esito negativo, mentre l’esito é stato positivo
all’interno dell’autoveicolo, poi gli agenti hanno scoperto che il ragazzo risiedeva abitualmente in
un altro appartamento a Giustenice e proprio qui, sempre grazie all’Unità Cinofila, è stata
ritrovata un’altra quantità di hashish all’interno di una valigia nascosta.
A questo punto attorno ai polsi del giovane sono scattate le manette. Ora si trova in carcere a
Marassi a Genova a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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