Genova, riciclaggio delle navi. Terza nave fermata e sanzionata dalla Guardia Costiera

Pochi giorni fa un altro cargo è stato fermato e sanzionato dal Nucleo ispettivo Port State Control
della Guardia costiera di Genova per gravi violazioni della normativa europea sul riciclaggio
delle navi

. Dall’inizio dell’anno sono 3 le unità ad essere finite nelle maglie dei controlli degli

ispettori dei porti di Genova, Savona e La Spezia della Direzione marittima della Liguria.
“La MSC HAITI II, battente bandiera liberiana, destinata al trasporto di container – ci raccontano
dalla Sezione sicurezza della navigazione – era al suo primo approdo nei porti europei dopo diversi
anni; pertanto non era stata ancora sottoposta ai controlli previsti per le unità che operano nelle
nostre acque. In particolare, da una verifica dei documenti, è risultata non in regola con la
certificazione e la tenuta dell’inventario dei materiali pericolosi presenti a bordo di cui al
regolamento europeo n. 1257/2013 concernente il riciclaggio delle navi.”
Tale violazione, oltre ad aver fatto scattare il fermo amministrativo della nave, ossia l’impossibilità
per la stessa di riprendere il mare sino al ripristino delle condizioni di sicurezza e di protezione
dell’ambiente, ha comportato l’elevazione di una sanzione amministrativa di 10.000 euro2 a
carico del Comandante e della compagnia di navigazione, oltre che all’obbligo di procedere alla
certificazione dell’unità conformemente alle norme, pena l’impossibilità di operare nei porti
europei. La nave è stata autorizzata a ripartire solo dopo che un’ulteriore ispezione degli uomini della
Guardia costiera ha confermato il rilascio della pertinente certificazione e la regolarità della stessa.
“Il regolamento unionale ha lo scopo di prevenire, ridurre, minimizzare e, nella misura del
possibile, eliminare gli incidenti, le lesioni e altri effetti negativi per la salute umana e per
l’ambiente causati dal riciclaggio delle navi – sottolinea l’Ammiraglio Sergio Liardo, Comandante
del Porto di Genova e Direttore marittimo della Liguria – inoltre, intende rafforzare la sicurezza, la
protezione della salute umana e la tutela dell’ambiente marino dell’Unione durante l’intero ciclo di
vita della nave nonché di assicurare che i rifiuti pericolosi provenienti da tale riciclaggio siano soggetti
ad una gestione compatibile con l’ambiente.”
“Purtroppo – ricorda l’Ammiraglio Liardo – la ratifica della convenzione internazionale di Hong
Kong del 2009, per un riciclaggio delle navi sicuro e compatibile con l’ambiente, è ancora
lontana. Tuttavia, grazie a questo importante regolamento, che si prefigge anche di facilitarne la
ratifica, ci siamo dotati di uno strumento efficace per assicurare la corretta gestione dei
materiali pericolosi a bordo delle navi e lo smaltimento delle navi stesse nonché per
l’individuazione di cantieri di demolizione che operino nel rispetto dell’ambiente.”
L’impegno della Guardia Costiera di Genova nel vigilare sulla corretta applicazione della
normativa in materia di ship recycling è continuo ed attivo su più fronti. La Guardia costiera ligure,
infatti, è nota per aver avviato alla demolizione, per la prima volta in Italia secondo le procedure
unionali, tre relitti presso il cantiere San Giorgio del Porto, inserito tra quelli autorizzati per il pieno
rispetto delle norme di sicurezza e di riciclaggio nelle attività di demolizione. Inoltre, sempre
utilizzando gli strumenti del regolamento europeo, ha accertato, al termine di una complessa
indagine internazionale, la prima violazione prevista per la demolizione

Chi Siamo

Benvenuti sul Giornale del Limonte. Siamo tre redattori che hanno la passione di condividere e chiacchierare le ultime notizie del Piemonte e della Liguria, in particolare sulle province piemontesi di Alessandria, Asti e Cuneo, passando per Genova, La Spezia, Imperia, Savona e molto altro.

Le scelte degli editor

@2023 | Il Giornale del Limonte | Tutti i diritti riservati | Powered by Callidus Pro