Valenza, in un libro coordinato da Roberto Livraghi i 400 anni del Duomo di Valenza

Il volume dedicato ai quattrocento anni della Collegiata di Santa Maria Maggiore sarà ufficialmente
presentato alla città venerdì 14 aprile 2023 alle 18.00 presso il Duomo di Santa Maria Maggiore.
Il 29 gennaio di quest’anno hanno avuto solennemente inizio sul piano religioso, con l’apertura
della “Porta Santa”, le celebrazioni dei quattrocento anni di vita del Duomo di Valenza, la insigne
Collegiata di Santa Maria Maggiore. Per parte sua, il Comune aveva già dato inizio al programma
di eventi con l’inaugurazione della mostra “Spiritualità contemporanea” avvenuta il 16 dicembre
2022.
Come ben sanno molti valenzani, infatti, in questi dodici mesi si compiono i 400 anni di vita della
Collegiata. Essi si conteggiano dal completamento dei lavori di edificazione della nuova chiesa –
subentrata alla precedente che, già nel XIV Secolo, aveva ricevuto dal cardinale Bertrando del
Poggetto l’autorizzazione ad avvalersi del titolo di “duomo” – la cui prima pietra era stata posta il
20 ottobre del 1619 e la cui consacrazione avvenne il 9 dicembre 1622.
È ora il momento di un'altra tappa importante di questo percorso di riappropriazione delle proprie
radici storiche da parte della città di Valenza. L’Amministrazione comunale circa un anno fa aveva
assegnato a Roberto Livraghi, storico del territorio, l’incarico di accompagnare questa importante
ricorrenza con un volume di studi, uno strumento destinato a rimanere nel tempo e a segnare negli
anni a venire l’impegno che la comunità valenzana ha saputo e voluto esprimere in questo
anniversario.
Il curatore ha proposto di realizzare un volume che unisse a un rilevante valore scientifico una veste
grafica piacevole e importante, con lo scopo di fare il punto sulle conoscenze accumulate negli
ultimi decenni e approfondire gli studi sull’edificio, senza trascurare un linguaggio divulgativo
rivolto a una platea non esclusiva di addetti ai lavori e puntando su una campagna fotografica
realizzata ad hoc, che fosse in grado di valorizzare e far conoscere a molti valenzani una serie di
tesori di straordinario valore storico-artistico, non sempre perfettamente conosciuti dai più.
Occorre dire – ha spiegato Livraghi – che il patrimonio artistico del Duomo aveva potuto fruire
dell’attenzione di un importante gruppo di studiosi oltre trent’anni fa, in concomitanza con la
creazione del Museo. Quella campagna di studi si era tradotta in un volume di grande importanza
(Argenti, oggetti e paramenti Duomo di Valenza, Torino, Lindau, 1991), curato da Luciano Orsini,
Maria Grazia Molina e Agata Barberis. Nel frattempo si sono realizzati alcuni importanti restauri
ed è forse venuto il tempo di riportare l’attenzione sugli straordinari oggetti che impreziosiscono
quell’edificio sacro. Spero che il risultato finale sia gradito alla città di Valenza, ma devo dire da
subito che gli studiosi locali, come il prof. Luciano Orsini, e le istituzioni culturali, come la
Biblioteca civica e l’Archivio parrocchiale, sono stati fondamentali per il buon esito
dell’operazione.
Il progetto editoriale si è proposto di individuare alcune tematiche di particolare rilievo, tra le quali:
a) un profilo storico dell’edificio, attraverso i documenti d’archivio, le visite pastorali e altra
documentazione di origine ecclesiastica;
b) una ricostruzione della storia della comunità civile di Valenza che insieme a quella religiosa
per secoli ha condiviso la cura del duomo;
c) un approfondimento sul ruolo svolto dagli storici sul piano dell’accrescimento della
conoscenza e, in particolare, gli studi del canonico Francesco Gasparolo, autore un secolo fa
delle Memorie storiche valenzane;
d) i risultati dei recenti interventi di riordino e catalogazione dell’archivio e della biblioteca
parrocchiale;
e) una approfondita analisi delle numerose opere d’arte conservate in Duomo, sezione questa
affidata a specialisti di chiara fama, esponenti di alcune delle principali università italiane;
f) un profilo storico e descrittivo dei contenuti del Museo del Duomo;
g) la ricostruzione degli interventi di restauro realizzati sotto il controllo della Soprintendenza
negli ultimi decenni.
Il volume ora è pronto e sarà presentato alla cittadinanza venerdì 14 aprile alle ore 18.00 nel corso
di un appuntamento indetto dal Comune di Valenza e dalla Diocesi presso il Duomo in piazza
XXXI Martiri.
Il volume è stato realizzato dalla casa editrice SAGEP di Genova, specializzata in edizioni d’arte e
in grado di occuparsi di una capillare distribuzione del volume non solo su scala locale, ma anche a
livello regionale e nazionale, attraverso una catena che ne garantisca la presenza – e quindi la
visibilità – nei bookshop dei musei e delle gallerie d’arte. Le immagini fotografiche si devono a un
professionista, Enzo Bruno, abituato a lavorare per le Soprintendenze e le Conferenze episcopali.
Questo il commento del Sindaco, Maurizio Oddone, in sede di conferenza stampa: Il nostro Duomo
compie quattrocento anni. Una ricorrenza importante che deve essere onorata in modo tangibile e
duraturo. Da qui l’idea di un volume che celebri questo anniversario che riguarda uno dei luoghi
più significativi della nostra comunità. Roberto Livraghi, a capo di una squadra di esperti di chiara
fama, è stato da noi incaricato di curare un volume che ha l’ambizione non solo di rendere
omaggio alla Collegiata di Santa Maria Maggiore ma anche di raccontare la sua storia, la sua
architettura e le bellezze storico-artistiche che, come uno scrigno, custodisce.
Il risultato è una monografia corredata da un apparato iconografico di assoluto valore che
impreziosisce il volume e che consente di ammirare dettagli e scoprire particolari dell’edificio
anche sconosciuti. Credo si possa affermare che mai prima d’ora era stato condotto un lavoro così
capillare e approfondito su questo edificio e sulla sua storia. Come Amministrazione vogliamo
ringraziare tutti coloro che ne hanno permesso la realizzazione in particolar modo la Fondazione
Cassa di Risparmio di Alessandria, che da anni sostiene le nostre iniziative culturali con costanza e
credendo sempre nei nostri progetti.

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