Savona, ‘Acque e territorio: strategie comuni per la resilienza idrogeologica’

Si è svolto venerdì pomeriggio, presso il Palacrociere del
Terminal Crociere di Savona, il convegno “Acque e Territorio: strategie comuni per la
resilienza idrogeologica”, organizzato da Ance Savona ed Ance Cuneo. Al centro del
dibattito la gestione della risorsa idrica e la relativa necessità di investire nella prevenzione,
grazie ad una buona progettazione ed un’attenta programmazione degli interventi, sempre
più centrale e necessaria. Un momento di riflessione ed approfondimento che ha visto
grande partecipazione, unendo territori diversi grazie ad una tematica in grado di superare i
confini amministrativi.
«Lavorare assieme, pur appartenendo a territori diversi, pone al centro il fatto che l’attualità
debba essere affrontata guardando all’insieme dei fattori territoriali, orografici e sociali
idrogeologico – ha dichiarato il geom. Massimo Baccino, presidente Ance Savona –. La
nostra richiesta al mondo politico, molto numeroso in sala, verte sull’apertura di una
disponibilità a confronti più diretti e spediti rispetto a quanto sta avvenendo oggi.
Ovviamente, il tutto nel pieno rispetto delle normative».
«Abbiamo favorito importanti riflessioni sul dissesto idrogeologico – ha affermato l’arch.
Gabriele Gazzano, presidente Ance Cuneo –, confrontando due territori confinanti e
molto simili, dove le contaminazioni sono diversificate e molteplici. La Granda è una
provincia orograficamente e socialmente diversificata, straordinaria nella sua
bellezza, ma estremamente fragile e delicata. Per questo è di centrale importanza la
sensibilizzazione nei confronti degli amministratori su eventi eccezionali, prendendo in carico
il tema per una giusta prevenzione. Un’assunzione di responsabilità utile per sfruttare al
meglio i fondi PNRR grazie ad una puntuale pianificazione ed alla transizione digitale, con la
consapevolezza di dover intervenire su un tessuto urbanistico da riqualificare. Serve un
grande piano di manutenzione del suolo e di gestione dell’acqua per adeguarsi al
cambiamento climatico e guardare al futuro con maggiore serenità».
Stimolanti e ricche di suggestioni le relazioni e gli interventi dei relatori, a partire dall’ing.
Luca Ferraris, presidente Cima – Savona, che ha presentato il “caso studio di Legino”,
quartiere savonese, esponendo le risultanze di un lavoro di analisi nello scenario di
esondazione del Rio Molinero e proponendo alcune possibili soluzioni per mettere in
sicurezza il quartiere in caso di eventi calamitosi. A seguire l’ing. Domenico Castelli, direttore
tecnico Steci Srl, ha raccontato il progetto dell’invaso “Serra degli Ulivi”, importante
intervento ubicato fra i comuni di Pianfei e Villanova Mondovì (CN) di cui la prima parte
finanziata con il PNRR è già stata aggiudicata.

Il convegno è poi proseguito con una tavola rotonda moderata dal giornalista Gilberto
Volpara che ha visto coinvolti l’ing. Emanuele Ferraloro, presidente Ance Liguria, l’ing. Paola
Malabaila, presidente Ance Piemonte Valle d’Aosta, e il dott. Massimiliano Musmeci,
direttore generale Ance Nazionale. Dalla discussione è emersa l’importanza di accelerare la
fase autorizzativa dei progetti e la necessità di intervenire con un urgente rinnovamento
della normativa e delle leggi. Le conclusioni sono state affidate al dott. Marco Turco, sindaco
di Pianfei, che ha esposto la sua esperienza diretta in merito all’iter autorizzativo del bacino
“Serra degli Ulivi”, ed al dott. Giacomo Raul Giampedrone, assessore ai lavori pubblici,
infrastrutture, viabilità, difesa del suolo della Regione Liguria che ha illustrato le azioni
attuate dal dipartimento da lui rappresentato: «Il nostro ente, spesso, si sostituisce a compiti,
storicamente, affidati alla Province. Questi enti sono, tuttora, impoveriti di risorse. Massima
disponibilità verso il mondo Ance, ma anche noi riscontriamo l’esigenza di una rivisitazione
generale delle regole iniziando da piccole quanto annose questioni come quelle della pulizia
in alveo dei vari torrenti. Regione Liguria ha messo 20 milioni di euro come risorse proprie,
anche se la vera svolta, perché i sindaci possano operare con maggiore incisività, deve
arrivare dal Parlamento».

Chi Siamo

Benvenuti sul Giornale del Limonte. Siamo tre redattori che hanno la passione di condividere e chiacchierare le ultime notizie del Piemonte e della Liguria, in particolare sulle province piemontesi di Alessandria, Asti e Cuneo, passando per Genova, La Spezia, Imperia, Savona e molto altro.

Le scelte degli editor

@2023 | Il Giornale del Limonte | Tutti i diritti riservati | Powered by Callidus Pro