Con oltre 1 milione di tonnellate di ghiaia stesi sul fondale del mare lungo la dorsale di quella che sarà la nuova Diga di Genova, infrastruttura strategica per il porto e la città, è stato traguardato il 40% dell’attività nei tempi previsti dal cronoprogramma. Questa imponente quantità, tre volte tanto il peso complessivo del Duomo di Milano, ha permesso di realizzare dall’inizio dei lavori, avviati il 4 maggio dello scorso anno, oltre 1320 robuste colonne di ghiaia sommerse che sorreggeranno la nuova diga.
Per arrivare all’obiettivo di 1 milione, è stato incrementato nei mesi precedenti l’approvvigionamento del materiale proveniente dalle cave della Liguria, di Piombino e di Cartagena in Spagna, affiancando ai due mezzi nautici già attivi anche la bulk carrier Sider Olympia, capace di trasportare via mare 40.000 tonnellate di ghiaia. Per superare le condizioni meteomarine non sempre favorevoli, per la creazione delle colonne in profondità è stato previsto l’impiego di una grande chiatta, tecnicamente un “barge”, attrezzata con 4 gru alte 40 metri e dotate di sonde vibranti a forma di ago lunghe 22 metri, che si andranno ad aggiungere al pontone attualmente in uso con due gru e due sonde.
La prossima tappa importante per il progetto sarà l’avvio della prefabbricazione dei cassoni di media dimensioni della nuova diga foranea, programmato per il mese di aprile. Questi massicci blocchi cellulari di cemento armato, una volta realizzati, saranno posati ad una profondità massima di 50m, uno accanto all’altro, fino a completare l’intero disegno della nuova infrastruttura.
In parallelo, avanzano le attività di bonifica bellica subacquea, completate per quasi il 70% e concentrate in questa fase sulla sesta e ultima area da bonificare, con l’obiettivo di concludere le operazioni entro l’estate.
Paolo Piacenza, Commissario straordinario Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale: “Le attività per la costruzione della nuova diga foranea di Genova procedono come da cronoprogramma su più fronti per portare a compimento questa imponente opera infrastrutturale e sono un segno concreto della capacità della committenza pubblica di operare in sinergia con le imprese per raggiungere obiettivi strategici di sviluppo economico e sociale che andranno a beneficio non solo del porto e della città di Genova, ma di tutto il sistema produttivo e logistico dell’Italia e dell’Europa, sempre più connessa con il Mediterraneo. La resilienza e reattività dei porti di Genova e Savona-Vado è comprovata e si dimostra anche nell’attualità della crisi che interessa il Canale di Suez, con i nostri terminal che continuano a operare le navi provenienti dal Far East, nonostante alcune riprogrammazioni delle rotte, servendo la catena logistica di approvvigionamento delle aree produttive del Nord Italia e del sud Europa.”
Marco Bucci, Commissario straordinario Ricostruzione Genova e Sindaco: “La posa di 1 milione di tonnellate di ghiaia è un’ulteriore tappa raggiunta nei tempi previsti. Si va avanti con fatti concreti per traguardare la conclusione della nuova diga a fine 2026, come programmato. Daremo più acqua al porto di Genova per accogliere i grandi traffici internazionali e collegarli con l’Europa, e oltre 1 milione di metri quadrati di nuova terra alla Città favorendo la crescita economica e occupazionale. ”