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Come annunciato alla fine di dicembre è stato avviato il cantiere del nuovo ospedale della ValleBelbo.
All’inizio dei lavori erano presenti, tra le varie autorità, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio il vicepresidente Fabio Carosso e gli assessori alla Sanità Luigi Genesio Icardi e alle Opere pubbliche Marco Gabusi.
Per il completamento del progetto l’attuale Amministrazione regionale un anno fa aveva stanziato 14 milioni di euro, consentendo così anche la copertura finanziaria dei lavori di sistemazione delle aree esterne e il potenziamento del presidio territoriale Santo Spirito per le esigenze della medicina di prossimità. Complessivamente, l’investimento per la realizzazione degli interventi, comprensivo delle opere già realizzate, è di oltre 57 milioni di euro.
Con la rimodulazione e il completamento del Valle Belbo si potrù attuare il progetto dell’ospedale plurisede dell’Asl di Asti, in stretta connessione con il Cardinal Massaia, il Santo Spirito di Nizza Monferrato e la rete delle strutture sanitarie di prossimità.
Collocato su un’area di 46.000 metri quadrati (di cui 6.400 coperti) il Valle Belbo ospiterà: al piano seminterrato radiologia, farmacia, mensa, guardaroba, spogliatoi, locali tecnici e camera mortuaria; al piano rialzato punto accoglienza, reparto dialisi, punto di primo intervento, tre blocchi di ambulatori specialistici, reparto recupero riabilitazione funzionale, altri studi medici, direzione sanitaria e amministrativa; al piano primo 83 posti di area medica (35 stanze doppie più 13 singole), sala del silenzio e punti di controllo infermieristico.
Nel presidio territoriale “Santo Spirito” di Nizza Monferrato sono previsti casa della salute, ambulatori specialistici, punto prelievi, servizi riconducibili all’Area Psi (Serd, Psicologia, etc) ora localizzati in strutture esterne, servizi vaccinali e altri servizi specificamente territoriali.