di Massimo Iaretti
Sono molte le famiglie e le imprese che in questi anni si sono trovate ad affrontare quel ‘girone infernale’ che sono i debiti. Spesso chi, per i più disparati motivi, si trova ad avere dei debiti con lo Stato, le banche, i privati inizia a percorrere una china che è difficile risalire. Esiste, però, uno strumento previsto da una legge, la 3 del 2012, che consente a coloro che si trovino in situazioni del genere di avere una via di uscita, anche se sinora è rimasto abbastanza ‘sotto traccia’. Venerdì al Centro Comunale di Cultura di piazza XXXI Martiri a Valenza è stato presentato l’Organismo di composizione della crisi che opera con sede a Valenza in corso Garibaldi 130 e competenza nell’ambito della circoscrizione del Tribunale di Alessandria L’incontro è stato aperto dall’intervento del sindaco Maurizio Oddone e dell’assessore alle politiche sociali Rossella Gatti che hanno sottolineato come questa possa essere una forma di aiuto a famiglie ed imprese. Poi è stato l’avvocato Letterio Stracuzzi, presidente di Protezione Sociale Italiana (presente anche l’avvocato Simona Oliviero) a spiegare quale sia il funzionamento e quale il principio della legge 3 ovvero ‘il debitore paga i debiti che deve pagare, come stabilito nelle forme previste dalla normativa e il rimanente viene cancellato’. Protezione Sociale Italiana, che non è l’unico Organismo di composizione della crisi che opera nell’ambito del territorio del Tribunale alessandrino (è anche attivo quello dell’Ordine degli Avvocati e dei Dottori Commercialisti) è una realtà nata nel 2017, presente nella circoscrizione di 17 tribunali sul territorio nazionale. L’Italia è stato il penultimo Stato ad avere approvato una legge simile, denominata ‘Salva suicidi’ perché dettata anche dal clamore di alcuni casi di cronaca di persone che in anni di crisi, dopo una vita di lavoro ed aver perso tutto per una congiuntiva sfavorevole, si erano tolti la vita. In Francia una legge analoga è attiva dal 1995.