Badminton, nel Grand Prix a Padova si ripete la lotta infinita tra Stan e Suardi

Si seguono anche a distanza i due atleti, nel senso che si spostano di 320 kilometri, quelli che separano Novi Ligure da Padova ma poi i tabelloni fanno in modo e maniera che i due “shuttler” si trovino sempre di fronte, ripetendo il refrain dei Regionali piemontesi e di altri innumerevoli tornei che li vedeva, all’inizio del Grand Prix di Padova in perfetta parità, 13 vittorie cadauno.
Luogo dei nuovi duelli il Palazzetto Travian, un nome, un destino visto che per i più giovani questo nome è già sinonimo di grandi sfide non sulle court di badminton bensì online sulle tastiere e con i mouse.
Cambiamento di compagna e compagno nei Doppi per Alessandro Stan, e non sono nomi da poco. Nel Misto è Yasmine Hamza , campionessa italiana di Singolare 2019-21-22 e nel Misto 2022 con cui inizia una cavalcata che li porterà, come potete immaginare dalla mia premessa, per la conquista dell’oro a scontrarsi contro Irene Bobbio e Matteo Suardi ma prima superano la coppia locale Polito-Veronese, subito dopo l’acquese Marco Manfrinetti con la tedesca dell’Uberetsch Daniela Hey e in semifinale i fratelli lariani Liam e Alice Pellizzari.
Finale senza patemi 21-12 21-13 a favore della coppia novese-altoatesina e quindi ora in scena o meglio nel Doppio Maschile entra Matteo Galati, atleta siciliano nel giro della nazionale,tesserato per il B.C. Bolzano.
Anche in questa specialità primo match contro dei padroni di casa Cavinato-Ferro, successivamente i lecchesi Lazzarin-Saverio per arrivare alla semifinale contro Suardi-Manfrinetti che dopo 58 minuti di gioco spettacolare vede vincitori al terzo set il duo piemontese-siculo. Nella partita per l’oro gli antagonisti sono Liam Pellizzari-Giuseppe Caracausi (B.C. Milano) bestie nere per Stan che già in altre due occasioni, prima con Luca Bellazzi poi con Francesco Motta non era riuscito a superarli, e la tradizione continua con i lombardi che si aggiudicano il gradino più alto del podio.
Rimane il Singolo dove nel primo turno supera il paternese Leonardo La Manna, per poi trovare nei quarti il Suardi ( e a chi crede nel fatalismo lascio trarre qualsiasi conclusione) che vuole modificare l’andamento negativo di questa disfida e oppone un’ardua resistenza che però non è sufficiente, e così anche il secondo set termina a favore del novese, in questo caso 23-21. Semifinale con pronostico tutto per bianco celeste visto che Liam Pellizzari aveva quattro precedenti negativi che a Padova diventano 5.
Finale diabolico visto che l’avversario è colui che poco prima era al suo fianco, si, di fronte Matteo Galati, tesserato per il B.C. Bolzano, che infligge la seconda sconfitta giornaliera a Stan, che però si può consolare con i risultati del Grand Prix veneto, un oro e due argenti sono un bottino che tutti vorrebbero conquistare alla fine di ogni torneo.

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