Dove eravamo rimasti? Dopo quasi tre mesi di stop è lecito chiedersi a che punto abbiamo lasciato il massimo torneo nazionale di pallanuoto femminile. I campionati europei e i successivi mondiali hanno imposto un lungo e inedito stop al campionato di Serie A1, fermatosi a inizio dicembre alla prima giornata di ritorno. Domani, per fortuna, riprendono finalmente le ostilità: “Non è stato per nulla semplice allenarsi in questi mesi – ammette il vice-capitano del Netafim Bogliasco 1951 Rosa Rogondino – Lavorare quotidianamente con la stessa intensità e frequenza di quando c’è il campionato ma senza la possibilità di scendere in vasca al sabato è difficile, soprattutto a livello mentale. Ti sembra quasi di faticare tanto per nulla. Sono state settimane molto lunghe ed estenuanti ma ora per fortuna è tutto alle spalle. Domani si torna in acqua e siamo tutte molto cariche”.
La ripresa del campionato mette le biancazzurre subito di fronte a una sfida da non fallire. Alla Vassallo (fischio d’inizio alle ore 16) arriva infatti la Brizz Acireale, formazione che attualmente sopravanza di cinque punti e di una posizione in classifica proprio le liguri: “E’ un po’ come se ricominciasse un nuovo campionato – aggiunge Rogondino – Con una differenza sostanziale. Ciò che è stato fatto nella prima parte resta in eredità nella seconda. E noi purtroppo non possiamo dire di aver fatto troppo bene. Anzi, abbiamo sicuramente raccolto meno di quanto ci aspettavamo. Motivo per cui da qui alla fine non possiamo più permetterci passi falsi. Il quinto posto è distante e non sarà facile raggiungerlo. Ma era e resta il nostro obiettivo. Dobbiamo mettercela tutta per raggiungerlo, a cominciare da domani”.
Contro le siciliane c’è inoltre da vendicare la bruciante sconfitta dell’andata: “A casa loro perdemmo la partita malamente, compromettendo già da allora in parte il nostro cammino futuro. Ora abbiamo la possibilità di rifarci e di dare una spinta diversa al campionato. Sappiamo il valore dell’avversario ma sappiamo anche che se giocheremo compatte e determinate, senza eccedere in personalismi possiamo tranquillamente fare nostra la vittoria”.
FOTO DI GIORGIO SCARFI’