Interi nuclei famigliari si sono riuniti sabato 2 marzo in un momento conviviale dove i volontari della croce verde alessandrina hanno condiviso la loro giornaliera attivita di solidarieta’ con le proprie famiglie. Uno specchio di societa’ cittadina che ha fatto della filantropia e dell’aiuto il proprio motivo di vita. Come a casa propria, intere famiglie sono riunite intorno al tavolo, solo che questa volta vestono tutti l’uniforme della Croce Verde. Ai fornelli altri volontari che posato garze e cerotti impugnano padelle, pentole e mestoli, sempre capeggiati da Giovanni che per un giorno ha tolto la fascia di sindaco di Masio e si e’ trasformato un chef. Anche Antonella, la presidente del sodalizio alessandrino ha lasciato per un momento i problemi di far quadrare i conti e tenere in efficenza un servizio importante come quello della Croce Verde, per godersi un momento di conviviale partecipazione con i tanti volontari. Sono sempre tanti i giovani che partecipano alle attivita della Croce Verde, cio’ e’ la dimostrazione di come una Associazione nata nel 1911 sia da sempre un organizzazione capace di offrire non solo servizi e solidarieta ma anche un punto di ritrovo e socializzazione per i piu’ giovani che contaminano con le loro fresche idee chi dopo anni di lavoro e raggiunta la quiescenza hanno scelto di essere ancora utili per la collettivita’. Dalla cucina escono i piatti tipici della cucina alessandrina e non possono mancare i salamini alla “mandrogna” e vista la stagione la bagna cauda che Giovanni Elisabetta e Bruno con maestria hanno preparato. Un appuntamento annuale nel segno della solidarieta’, dell’amicia e della buona tavola.
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