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“Il Tar ha bocciato la Regione (e con essa il Ministero dell’Ambiente): il Parco nazionale di Portofino formato francobollo non s’ha da fare. S’ha da fare invece quello con la perimetrazione a 11 Comuni, già varata dall’Ispra nel 2021. Ora basta ostacoli politici:
si lavori pancia a terra avendo ben chiara non solo la perimetrazione antecedente gli schemi scellerati della Regione, ma anche e soprattutto il paniere di opportunità offerto da un Parco nazionale ampio, le cui potenzialità sono note a tutti… salvo forse a chi finora si è messo di traverso alle richieste di un territorio ben più vasto dei soli 3 Comuni
indicati dall’Ente”.
Lo dichiarano all’unanimità i portavoce liguri del MoVimento 5 Stelle commentando la notizia dell’accoglimento del ricorso presentato dalle associazioni “Amici del Monte di Portofino” e “Verdi Ambiente e Società” contro la perimetrazione a tre. Che poi aggiungono: “Il Tar, dunque, apre la strada all’ascolto dei 7 Comuni che hanno più volte e molto chiaramente
espresso la volontà di far parte del Parco nazionale. E boccia
l’asservimento del Ministero a Toti, che ha fatto di tutto per restringere i confini del Parco solo a Portofino, Camogli e Santa Margherita Ligure”.