Sarà visitabile dal 5 novembre prossimo fino al 9 gennaio 2023, negli spazi espositivi di
Palazzo Guidobono, la mostra “Paesaggi, Scorci, Vedute” che rientra nell’ambito del
progetto ‘Scopri Tortona’;e, con le stesse modalità di “Ritratti Autoritratti Figure” allestita la
scorsa primavera, intende essere un'occasione per tributare doverosa gratitudine ai
donatori delle opere che hanno arricchito la quadreria civica e per rendere fruibile ai
cittadini una serie di dipinti incentrati sul paesaggio, selezionati dal patrimonio delle
Civiche Raccolte d’Arte e, in alcuni casi, mai esposti al pubblico.
L’obiettivo è rendere omaggio al gruppo di artisti che, tra l’800 e il ‘900, hanno vissuto della
propria arte con risultati importanti, frequentando prestigiose accademie italiane, dando
vita alla cosiddetta “Scuola di Tortona” di cui facevano parte maestri locali della statura di
Saccaggi, Barabino, Boccalatte e Patri che nel tempo hanno dato lustro al territorio
tortonese.
Le opere esposte restituiscono la bellezza della natura, i paesaggi semplici delle nostre
colline, dei prati dai cieli limpidi o spesso anche nuvolosi, delle montagne dell’Appennino,
percepiti sempre con un grande lirismo e senso di serenità, calma e leggerezza a cui
piacevolmente ci si può abbandonare: un motivo di contemplazione, ammirazione e
raccoglimento.
Anche questo nuovo percorso è arricchito dalla presenza di opere, in una sezione
appositamente dedicata, dell’artista contemporanea Laura Vecchi Ford, tortonese di
nascita, trasferita in seguito in Irlanda: le sue visioni danno vita all’affascinante connubio
tra pittura e poesia che costituisce il “fil rouge” della mostra intera.
La rassegna sarà inaugurata sabato 5 novembre alle ore 17, visitabile da giovedì a
domenica dalle ore 16 alle 19. A fare da corollario all’esposizione si terranno anche due
conferenze presso la Biblioteca Civica: sabato 19 novembre alle 17, “Il dissomigliarsi” a
cura di Laura Vecchi Ford, mentre venerdì 2 dicembre, sempre alle 17, “La poesia del
paesaggio” a cura di Manuela Marini e Manuela Bonadeo.
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